Venerdì 10-17-24-31 LUGLIO 2015 ore
21.00
Vino e cinema, un legame inevitabile e continuo con centinaia di
pellicole dove il nostro amato nettare diventa un protagonista insostituibile
nella trama di un film.
Quattro film, programmati ad ingresso libero
tutti i venerdì dal 10 al 31 luglio alle 21.00, in una location suggestiva: il
Castello di Guardia Sanframondi. Un bellissimo film sentimentale (Il
profumo del mosto
selvatico) uno drammatico (I giorni
della vendemmia), un thriller (Bloond &
Wine) e per chiudere con un documentario
(Barolo
boys).
Ad aprire la rassegna sarà “Il profumo del mosto
selvatico”, un film con Keanu
Reeves, Aitana Sánchez-Gijón, Anthony Quinn, Giancarlo Giannini, Angélica
Aragón. Paul torna dalla guerra, fiducioso di iniziare una nuova vita con la
moglie sposata il giorno prima di imbarcarsi. Al rientro la moglie Betty, lo
accoglie con indifferenza. Paul riprende l'attività di rappresentante di
cioccolatini e, durante un viaggio, conosce una giovane di origine messicana,
Victoria, figlia di un ricco viticoltore della Napa Valley, che possiede il
vigneto modello "Las Nuves".
Paul rimane conquistato e coinvolto dalla calda atmosfera
familiare di Victoria. Il rito della vendemmia poi, con il clima bacchico e
solare della pigiatura dell'uva, fa quasi perdere la testa a Paul.
Secondo appuntamento con
“I giorni della vendemmia”
di Marco
Righi. La pellicola ha ottenuto premi e
riconoscimenti in molti festival cinematografici, un linguaggio essenziale, ma
già maturo pervade quest'opera con una scrittura che guarda alle radici di un
luogo preciso: l'Emilia, divisa tra comunismo e cattolicesimo. Marco Righi
riesce ad esprimere la fame di crescere di Elia, tra incertezze e delusioni,
avviata inesorabilmente dopo l'incontro con la bella Emilia.
“Bloond & Wine”,
con un cast di eccezione: Jack Nicholson e Jennifer Lopez.
Alex Gates vende vini pregiati, sembrerebbe un uomo
tranquillo ma invece è una canaglia. Ha una splendida ragazza cubana come
amante, Gabriela, scelta forse perchè lavora in una villa in cui è custodita una
favolosa collana che vuole rubare. Ma le cose vanno storte, e nell'incrocio di
tradimenti e inganni tutto è dominato dal rosso, come il vino, come il
sangue.
Chiude la rassegna “Barolo
boys”,
“Storia di una
Rivoluzione” traccia la parabola, breve ma intensissima, di un gruppo di
produttori che ha cambiato in modo indelebile il mondo del vino. Un giovane contadino stanco delle proprie
misere condizioni di vita, scende nella cantina del padre e con una motosega
demolisce le vecchie botti per l’affinamento dei vini. È la scintilla che
appicca il fuoco rivoluzionario sulle colline del Barolo, dove una nuova
generazione di piccoli produttori, partiti con scarsi mezzi e animati da un
inedito spirito di squadra, andrà alla conquista dei mercati di tutto il mondo.
Ma è anche una storia controversa e difficile: per anni una feroce guerra
ideologica li ha visti contrapporsi alla generazione dei patriarchi, fieri
oppositori delle novità.
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