In uno scavo effettuato in una cava nelle vicinanze del Kibbutz Lahav, nel sud del Paese, i reperti trovati risalgono alla Tarda Età del Bronzo (circa 1500 a.C.) e all'Età del Ferro (1000 a.C.), ovvero piu' di 3.000 anni fa: oltre 300 bacinelle di diverso genere, alcune delle quali intatte. E insieme al vasellame anche dozzine di pezzi di gioielleria in bronzo, conchiglie e maiolica, bacinelle di alabastro giallo uniche, sigilli e vasetti cosmetici. Secondo l'archeologo Amir Ganor, direttore dell'Unità per la Prevenzione del Furto delle Antichità alla Israel Antiquities Authority - citato in un comunicato - "fra i vari artefatti che sono stati scoperti, molti dei quali sono propri della cultura giudaica del sud del paese, abbiamo trovato dozzine di sigilli di pietra, e alcuni di essi hanno la forma di scarabei alati e recano simboli incisi e immagini tipiche della cultura Egizia che prevalse nel Paese nella tarda Età del Bronzo. Alcuni dei sigilli sono stati modellati su pietre semi-preziose che venivano dall'Egitto e dalla penisola del Sinai". Per Daphna Ben-Tor, curatore dell'archeologia egizia al Museo d'Israele - anche lei citata in un comunicato - ''gran parte dei sigilli a forma di scarabeo trovati nello scavo sono stati datati tra il XV-XIV secolo prima di Cristo. Durante questo periodo Cana era governata dall'Egitto. I nomi dei re erano stampati su alcuni dei sigilli. Fra le altre cose, e' stata identificata una sfinge posta all'opposto del nome del Faraone Thutmose che regnò tra il 1504-1450 avanti Cristo. Un altro sigillo a forma di scarabeo porta il nome di Amenhotep sul trono tra il 1386-1349 avanti Cristo. Ancora un altro scarabeo ritrae Ptah, il dio principale della città di Menfi''. (ANSAmed).
In uno scavo effettuato in una cava nelle vicinanze del Kibbutz Lahav, nel sud del Paese, i reperti trovati risalgono alla Tarda Età del Bronzo (circa 1500 a.C.) e all'Età del Ferro (1000 a.C.), ovvero piu' di 3.000 anni fa: oltre 300 bacinelle di diverso genere, alcune delle quali intatte. E insieme al vasellame anche dozzine di pezzi di gioielleria in bronzo, conchiglie e maiolica, bacinelle di alabastro giallo uniche, sigilli e vasetti cosmetici. Secondo l'archeologo Amir Ganor, direttore dell'Unità per la Prevenzione del Furto delle Antichità alla Israel Antiquities Authority - citato in un comunicato - "fra i vari artefatti che sono stati scoperti, molti dei quali sono propri della cultura giudaica del sud del paese, abbiamo trovato dozzine di sigilli di pietra, e alcuni di essi hanno la forma di scarabei alati e recano simboli incisi e immagini tipiche della cultura Egizia che prevalse nel Paese nella tarda Età del Bronzo. Alcuni dei sigilli sono stati modellati su pietre semi-preziose che venivano dall'Egitto e dalla penisola del Sinai". Per Daphna Ben-Tor, curatore dell'archeologia egizia al Museo d'Israele - anche lei citata in un comunicato - ''gran parte dei sigilli a forma di scarabeo trovati nello scavo sono stati datati tra il XV-XIV secolo prima di Cristo. Durante questo periodo Cana era governata dall'Egitto. I nomi dei re erano stampati su alcuni dei sigilli. Fra le altre cose, e' stata identificata una sfinge posta all'opposto del nome del Faraone Thutmose che regnò tra il 1504-1450 avanti Cristo. Un altro sigillo a forma di scarabeo porta il nome di Amenhotep sul trono tra il 1386-1349 avanti Cristo. Ancora un altro scarabeo ritrae Ptah, il dio principale della città di Menfi''. (ANSAmed).
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