A teatro con l’INMP per la salute
della donna e contro la violenza di genere
Sabato 7 marzo 2015, ore 16:30 – INMP
– Roma, Via di S. Gallicano, 25/A
ROMA - Il 7 marzo, alla vigilia della
Giornata internazionale della Donna, l’Istituto Nazionale per la
promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto
delle malattie della Povertà (INMP) – ente pubblico afferente
al Ministero della Salute - invita la cittadinanza a teatro, negli
spazi dell’ospedale San Gallicano a Roma, a riflettere insieme
sulla piaga della violenza sulle donne. Anche attraverso il teatro,
infatti, è possibile prendere coscienza di questo fenomeno, spesso
taciuto ma molto diffuso, anche in Italia.
Lo spettacolo “Taddrarite” (termine
siciliano che significa pipistrelli), dell’autrice Luana
Rondinelli, realizzato dalla compagnia AccurA Teatro, racconta il
modo in cui tre donne siciliane, riunite da una veglia funebre, fanno
trapelare nelle loro confidenze la realtà
inconfessabile della violenza dell’uomo sulla donna. Proprio
come pipistrelli, queste donne hanno sempre vissuto nell’oscurità
violenze e sopraffazioni domestiche, che nell’arco
dello spettacolo trovano la via per manifestarsi, primo segno di un
riscatto, dell’affermazione della propria
dignità.
La performance teatrale sarà preceduta
da un momento di riflessione condotto dal Direttore Generale
dell’INMP, Concetta Mirisola, insieme a Myriam Tinti, Giudice del
Tribunale ecclesiastico regionale Umbro, M. Diku, Presidente
associazione Tam Tam d’Afrique, Margherita De Bac, Giornalista del
Corriere della Sera, Carla Vittoria Cacace, Presidente Comitato
Atena Donna. È previsto il saluto del Ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin.
Il Servizio INMP a tutela della donna
Da sempre l’INMP - focalizzato sugli
aspetti di salute connessi alla povertà e alla migrazione - si
occupa della salute della donna e, in particolare del tema della
violenza di genere, a cui dedica un apposito servizio nei propri
ambulatori. Il Servizio di Salute e Tutela della Donna accoglie
donne, italiane e straniere, ponendo particolare attenzione alla
violenza di genere, con attività di sostegno e interventi in rete
con istituzioni e realtà territoriali dedicate alla tutela della
donna, oltre che di prevenzione dei costi sociali del disagio che
alla violenza inevitabilmente consegue.
“La violenza sulle donne non è un
problema solo femminile. Riguarda tutti noi” commenta Concetta
Mirisola: “La violenza non è inevitabile, e il passaggio
dall’immagine di vittima all’assunzione della responsabilità del
cambiamento è lo snodo cruciale per prendere le distanze dalla
distruttività. Noi lo facciamo attraverso un servizio che offre alle
donne vittime di violenza un approccio multidisciplinare: medici,
psicologi, assistenti sociali, antropologi e avvocati, professionisti
tutti a disposizione delle numerose donne italiane e straniere che
fruiscono del servizio”.
L’approccio dell’INMP a un fenomeno
diffuso e complesso
Da recenti dati
Istat (indagine nazionale sulla sicurezza delle donne, 2014) si
conferma che circa il 32% delle donne ha subito violenza e che il
tipo di violenza più diffusa - e di più complessa emersione - è la
violenza intrafamiliare. Il Servizio STD dell’INMP
conferma nella sua pratica clinica quotidiana la gravità della
situazione. Negli anni 2012-2014 sono state accolte e seguite presso
l’INMP 230 donne, di cui 42 italiane. Attraverso i loro vissuti,
sono state raccolte 147 storie di violenza, di cui 119 casi di
violenza domestica. Significativo che 28 donne abbiano riferito
storie di abuso avvenuto in minore età. La
presenza nell’Istituto di diverse figure professionali - lo
sportello socio-sanitario per orientamento e informazioni riguardanti
l’accesso ai servizi territoriali sociali e sanitari, l’alloggio
e la ricerca di un lavoro - favoriscono un approccio sinergico che
conferisce maggior efficacia rispetto al singolo intervento,
accompagnando la donna nel suo percorso di uscita dalla violenza.
Gli obiettivi e la mission dell’INMP
L’Istituto Nazionale per la
promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto
delle malattie della Povertà è un ente pubblico nato nel 2007. Oggi
è centro di riferimento nazionale per l’assistenza socio-sanitaria
alle popolazioni migranti e alle fragilità sociali, nonché centro
nazionale per la mediazione transculturale in campo sanitario.
L'impegno dell’Istituto è fronteggiare, all’interno del servizio
sanitario nazionale, le sfide sanitarie delle popolazioni più
vulnerabili, attraverso un approccio transculturale e orientato alla
persona. L’obiettivo strategico è quello di sviluppare sistemi
innovativi per contrastare le disuguaglianze di salute in Italia,
rendere più agevole l’accesso al servizio sanitario nazionale per
i gruppi sociali più svantaggiati e assicurare un alto livello di
qualità delle prestazioni fornite. Tale obiettivo viene perseguito
attraverso l’assistenza socio-sanitaria rivolta a tutti i
cittadini, con particolare attenzione alle fasce più deboli della
popolazione; la ricerca sulla promozione della salute per le
popolazioni fragili e migranti e per il contrasto delle malattie
della povertà, anche attraverso progetti clinici e lo studio di
modelli sperimentali per la gestione di servizi sanitari dedicati; la
realizzazione di programmi di formazione e di educazione sanitaria;
la promozione e la gestione di un network di stakeholders italiani e
internazionali. Un punto di riferimento per la comunità nazionale
per l’assistenza d’avanguardia ai neglectis rejectisque del
nostro secolo.
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