L'Umbria vola all’Expo 2015. Il Polo Museale di Gualdo Tadino e Vittorio Sgarbi insieme per promuovere il progetto.
GUALDO TADINO (Perugia) - Un evento epocale, così si
prefigura l’Esposizione Universale (World Exposition Milano 2015), il cui
tema centrale sarà “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, che vuole
includere tutto ciò che riguarda l’alimentazione, dalla carenza di cibo in
alcune zone del pianeta fino all’educazione alimentare delle nuove generazioni.
Questa vetrina universale naturalmente non poteva non prevedere anche momenti
dedicati al nostro “oro nero”, il patrimonio storico-artistico.
Ed è così che Catia Monacelli, Direttore del Polo
museale di Gualdo Tadino, in Umbria, ha coinvolto il noto critico d’arte
Vittorio Sgarbi, in un viaggio importante, che, spiega “metterà in luce
due figure artistiche della nostra città: il notaio e pittore del Rinascimento
Matteo da Gualdo e Paolo Rubboli, con la sua dinastia familiare
che ha portato sin qui la ceramica a lustro di matrice mastrogiorgiesca”.
Gualdo Tadino negli ultimi anni si sta profilando una realtà culturale
sempre più aperta alle novità e all’internazionalizzazione dei propri
eventi.
Grande la soddisfazione espressa dal primo cittadino
Massimiliano Presciutti che ha sottolineato: “Il nostro patrimonio
all’Expo può rappresentare un’antenna di rimando fortissima per i musei ed il
territorio. Ci saranno 144 paesi coinvolti, con una stima di 20 milioni di
visitatori, e, Gualdo Tadino ci sarà, con le nostre meraviglie”. Elisa
Polidori, storico dell’arte del Polo Museale continua, “Il
dibattito tra le finalità ultime dell’Esposizione Universale e l’opportunità che
essa rappresenta come forma di promozione anche per le piccole realtà del paese
è aperto oramai da settimane. Questo evento sta portando all’attenzione degli
studiosi anche un patrimonio artistico cosiddetto minore, ma che in realtà
assolutamente non lo è: Matteo da Gualdo e la ceramica a lustro della dinastia
Rubboli ne sono un esempio”.
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