Joseph Goebbels |
Un anno dopo lo stesso Gurlitt aveva acquistato altri 115 capolavori, ciascuno dei quali ha oggi come gli altri gia' scoperti un valore stimato tra diverse centinaia di migliaia di euro e parecchi milioni. Nel marzo 2012 nell'appartamento del figlio del collezionista, Cornelius, di 79 anni, erano stati sequestrati 1500 capolavori ceduti dai nazisti, tra i quali figurano tele di Marc Chagall, Pablo Picasso, Emil Nolde e Otto Dix. La BamS scrive che il documento riguardante la vendita dei capolavori e' custodito presso il ministero federale delle Finanze e da esso si desume che le tele confiscate e poi vendute a prezzi stracciati dai nazisti appartenevano a musei comunali o statali, il che lascia presumere che "non possano esistere le condizioni per chiederne la restituzione", allusione ad eventuali precedenti possessori, probabilmente ebrei, che li avrebbero ceduti sotto costrizione prima di fuggire dalla Germania. La BamS scrive inoltre che nell'appartamento di Cornelius Gurlitt e' stato ritrovato anche un raccoglitore con 181 opere d'arte non incorniciate, che "con grande probabilita'" facevano parte di una collezione di un ebreo di Dresda, costretto a venderle prima di rifugiarsi all'estero. In questo caso, precisa il giornale, gli eredi del proprietario originario avrebbero diritto a chiedere la restituzione di queste opere d'arte. (AGI) .
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