Morto Otto Muehl, fece arte con "escrementi, sangue e sesso estremo"

Si e' spento in Portogallo all'eta' di 87 anni Otto Muehl, il controverso pittore austriaco co-fondatore dell'Azionismo viennese degli anni '60 e autore di provocazioni estreme che lo portarono in carcere per pedofilia.

  Nella sua lotta "per la distruzione dei tabu'", nel 1972 fondo' una comune in Austria basata sui principi della sessualita' liberata e della proprieta' collettiva. In seguito fu pero' accusato di violenze sessuali su minorenni per le quali nel 1991 fu condannato e sconto' sei anni e mezzo di carcere. Muehl era nato il 16 giugno 1925 a Grodnau e dai primi anni '60 aveva cominciato a dare scandalo nella tradizionalista societa' austriaca con le sue installazioni a base di sangue, escrementi e urina, ma anche con provocazioni estreme a carattere sessuale.

Nella sua "Azione natalizia" del 1969 a Braunschweig, in Germania, una donna nuda era stata ricoperta dalle interiora di un maiale. Nel 1972 l'artista aveva fondato in Austria una comune con una propria scuola elementare, alla quale avevano aderito fino a 700 persone, basata su un "progetto sessual-sociale utopico". La comune fu sciolta dalle autorita' nel 1990 per le sevizie e gli abusi sessuali che vi erano stati perpetrati e al processo molti testimoni raccontarono del clima di intimidazione e di violenza fisica instaurato da Muehl.
  Secondo un'ex adepta furono un centinaio le minorenni violentate dall'artista. Dopo aver scontato sei anni e mezzo di carcere, l'artista austriaco si trasferi' in Portogallo, dove aveva fondato la comune "Art & Life Family".

Nel frattempo una mostra-scandalo co opere in cui raffigurava Hitler con un pene al posto del naso e una Madre Teresa di Calcutta nel compimento di atti sessuali fu proibita a Vienna. Negli anni passati Muehl era stato riabilitato come artista e nel 2004 il Museo di arti applicate di Vienna (Mak) gli aveva dedicato una grande retrospettiva.