Era la Sex Simbol degli States - La confusa vita di Lana Turner

di Lino Manocchia
 

 
NEW YORK, Una schiera di attori, romanticamente connessi, un omicidio della figlia, giustificabile per il  giudice, sette matrimoni - come Elizabeth Taylor- sono il consuntivo della vita di Julia Jean Mildred Turner, conosciuta come Lana Turner. Fu nota  per la sua bellezza. Occhi chiari, un corpo  ben modellato e un fascino che la stampa defini  “l‘allure (fascino) di Lana”. Nata l’8 febbraio 1921 in Wallace (Idaho), divenne il più celebrato sex symbol degli States durante il 1940-50. La sua  vita  burrascosa, i sette matrimoni e uno stuolo di  amanti  non fecero altro che far aumentare la sua grande reputazione di sex goddess (dea del sesso).



Allorchè  suo padre  Virgil, giocatore d’azzardo e contrabbandiere di alcoolici, fu ucciso, la fanciulla e la madre lasciarono Idaho, paese di minatori, per alzare le tende in  Los Angeles. Durante le scuole medie (1937), mentre stava bevendo una bibita al bar, Lana venne notata da un cronista che la  presentò  al regista Mervin LeRoy il quale la impegnò  nel primo film di carriera ”They  wont  forget”. Subito dopo la presentazione del primo  thriller  la Metro Goldwyn Mayer le offrì un contratto. Non trascorse molto tempo che il pubblico la  battezzò “Una dolce bambina  adorata dai G.I. sparsi nel mondo”.

Raggiunti i 20 anni, fu condotta all’altare dal direttore d’orchestra Artie Show a, quindi accettava l’offerta di matrimonio del multimilionario Bob Topping col quale convisse soltanto sei mesi, dal momento che  la  diva si unì con il ricco industriale Stephen Craine (che ripetette la cerimonia nuziale due volte per errori d’ ufficio) ma in tempo per dar vita alla figlia Cheryl, nel 1948. Quindi, Lana divorziò  per unirsi con Lex Barker, il famoso Tarzan nel 1957, con il quale divorziò dopo aver appreso che il marito abusava sessualmente della giovane Cheryl. La storia narra che la corsa amorosa di Lana proseguì  e vide altri concorrenti: Frank Sinatra, Dean Martin, Fernando Lamas, Kirk Douglas e Tyron Power, che divenne il più amato, anche perchè le promise il matrimonio, mentre un bel giorno volò a Londra per sposare  Lynda Cristian. «Quell’uomo sapeva amarmi, mi comprendeva, evitava che io mi inquietassi, e sapeva consolarmi», ammise l’attrice in un momento di confessioni. «Tyron era vero e passionale. Peccato che l‘abbia perso», mi spiegò.

Felice, Lana, di essere stata movie star?

«Adesso che sono al red rationem, si. Sono contenta di aver abbracciato questo lavoro ed aver ottenuto successi»

Quanto sei felice?

«Tanto, quando ogni film è compreso e concede dignità».



Il 4 giugno 1958 fu un giorno indimenticabile per la diva e per la sua carriera. Gli agenti dell’ordine furono chiamati  nella villa di Lana Turner per osservare Johnny  Stompanato (nella foto tra l'attrice e sua figlia), a terra col sangue che sgorgava dalla aorta, in seguito a ripetute coltellate sferrate dalla quattordicenne Cheryl, dopo averlo udito aggredire la madre che, terrorizzata, durante un alterco domestico gli promise che lo avrebbe ucciso. Un capitolo doloroso si apriva all’orizzonte della dea del sesso.

Stompanato era un giovane gangster associato al noto gangster  Mike Cohen ed aveva trascorso un  intimo periodo amoroso con la diva, divenuta passionalmente vicina a lui.

Un  giudice decretò che l’incidente era giustificabile e, pertanto, Cheryl fu rilasciata in custodia della nonna  materna.

Il funereo, scandaloso incidente non  ebbe il potere di ridurre il forte momentum  professionale di Lana Turner, anzi, ironicamente, Hollywood presentò la diva nel big hit “Imitation of life“.

Medesimo successo l’ottenne  il film “Madam X”, cui si allineò  in un momento in cui Hollywod non riusciva a completare la lista dei  grandi attori preferiti  come Clark Gable (con lei nella foto d'apertura) e Spencer Tracy.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la Turner si presentò sotto un’altra maschera. Non più la  Sweet Girl  ma un  attrice la cui performance era rispettabile con il film “The postman always ring twice“ e “The bad and the beautiful“.

Dopo lo scandalo e l’uccisione di Stompanato e altre relazioni finite male, la Turner si ritirò a vita privata, fisicamente distrutta, ferita e disillusa. Tornò sporadicamente sul set, sopratutto in qualche produzione televisiva e negli ultimi anni ritrovò la serenità, migliorando il rapporto con sua figlia Cheryl. «La mia vita è stata una eterna  emergency. La calma arrivava ma fuggiva via ben presto», ebbe a dirmi un giorno, con un viso  reso pietoso da mille incidenti della sua confusa vita.

Con 50 film interpretati, una nomination per l’Oscar e l’eterna sigaretta tra le labbra, colpita da un cancro alla gola, Lana Turner il 29 giugno 1995 si spense all’età di 75 anni.


Commenti

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