L'archeologo francese Jean Leclant, egittologo di primo piano a livello internazionale e autore di importanti scoperte sulla civilta' dei faraoni a Saqqara, e' morto nella sua casa di Parigi all'eta' di 91 anni. La messa funebre sara' celebrata nella chiesa di Saint-Germain-des-Pres venerdi' 23 settembre alle ore 14.30, seguita dall'inumazione della salma nel cimitero di Montparnasse.
Fin dai primi anni Cinquanta, Leclant ha effettuato scavi e scoperte fondamentali a Saqqara e in altri siti egiziani a sud del Cairo, nonche' in Sudan e in Etiopia, documentati in approfondite ed esaurienti relazioni. In oltre 50 di scavi e studi, ha esteso le sue indagini a tutta la civilta' dell'Egitto antico, dalle origini alla decadenza, nonche' alla sua diffusione nel mondo mediterraneo, come mostrano in specie i suoi studi su Cipro.
Nato a Parigi l'8 agosto 1920, Jean Leclant era professore emerito di egittologia dell'Universita' della Sorbona di Parigi ed e' stato membro dell'Istituto francese di Archeologia del Cairo, oltre che docente per un decennio al College de France e direttore di studi all'Ecole Pratique des Hautes Etudes. Dal 1974 era segretario permanente a vita dell'Academie des Inscriptions et Belles Lettres dell'Institut de France. Leclant faceva parte di numerose accademie in Italia, in Inghilterra, Belgio, Germania, Romania, Russia, Svezia e Danimarca ed e' stato insignito con prestigiose onorificenze, compreso il Premio Balzan per l'arte e l'archeologia nel 1993. Autore di oltre cinquanta pubblicazioni, tra le sue opere spiccano le monumentali imprese "Il tempo delle piramidi", con Jean Vercoutter e ''L'impero dei conquistatori'' con Christiane Desroches-Noblecourt. La sua ultima opera e' un ''Dizionario dell'Antichita''' che uscira' in Francia agli inizi di ottobre
Fin dai primi anni Cinquanta, Leclant ha effettuato scavi e scoperte fondamentali a Saqqara e in altri siti egiziani a sud del Cairo, nonche' in Sudan e in Etiopia, documentati in approfondite ed esaurienti relazioni. In oltre 50 di scavi e studi, ha esteso le sue indagini a tutta la civilta' dell'Egitto antico, dalle origini alla decadenza, nonche' alla sua diffusione nel mondo mediterraneo, come mostrano in specie i suoi studi su Cipro.
Nato a Parigi l'8 agosto 1920, Jean Leclant era professore emerito di egittologia dell'Universita' della Sorbona di Parigi ed e' stato membro dell'Istituto francese di Archeologia del Cairo, oltre che docente per un decennio al College de France e direttore di studi all'Ecole Pratique des Hautes Etudes. Dal 1974 era segretario permanente a vita dell'Academie des Inscriptions et Belles Lettres dell'Institut de France. Leclant faceva parte di numerose accademie in Italia, in Inghilterra, Belgio, Germania, Romania, Russia, Svezia e Danimarca ed e' stato insignito con prestigiose onorificenze, compreso il Premio Balzan per l'arte e l'archeologia nel 1993. Autore di oltre cinquanta pubblicazioni, tra le sue opere spiccano le monumentali imprese "Il tempo delle piramidi", con Jean Vercoutter e ''L'impero dei conquistatori'' con Christiane Desroches-Noblecourt. La sua ultima opera e' un ''Dizionario dell'Antichita''' che uscira' in Francia agli inizi di ottobre
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