A Cala Tramontana a Pantelleria sono state fatte indagini archeologiche subacque pochi giorni fa che hanno portato alla luce "circa seicento monete bronzee del III sec. a. C". Un risultato del Progetto di valorizzazione archeologico subacqueo realizzato dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana percorribile da qualche anno.
Le monete di Cala Tramontana recano una testa di donna con lo sguardo rivolto verso sinistra e l’acconciatura sostenuta da una corona di grano (figura identificata con la dea Tanit); il rovescio presenta una testa di cavallo rivolta verso destra (elemento che, come sostengono gli studiosi, potrebbe essere decisivo per l’attribuzione della zecca).
Secondo le prime analisi – sostiene Pier Giorgio Spanu dell’Università di Sassari – le monete si collocherebbero in epoca sardo-punica e siculo-punica, trattandosi di conî diffusi tra il 300 e il 264 a.C. (sebbene la circolazione di tali monete sia proseguita sino alla fine del III secolo a.C.).
Per saperne di più
Commenti