Riprendiamo il tema sull’inesistenza dell’inferno eterno che abbiamo iniziato ad analizzare nello scorso articolo e continuiamo pure a porci delle domande inquietanti che ci fanno intuire sempre più che l’inferno è un falso storico e troppi, ancora oggi, lo “usano” come strumento per avere ancora padronanza sulle coscienze. Basta con il delegare ad altri le responsabilità della propria coscienza.
Ognuno ragioni con la propria testa e si renderà conto, per lo meno, che certe verità di fede non reggono al vaglio della Ragione. Ma continuiamo con le domande: Ammesso che sia stato Lucifero a crearsi un inferno eterno, ma le domande precedenti ci convincono del contrario, la misericordia infinita di Dio può conciliarsi con l’esistenza di un inferno eterno e di un angelo decaduto che vi abita e che fa di tutto per portarci dentro più persone possibili? Alla fine dei tempi, quando Dio sarà tutto in tutti, come ci assicura Paolo, lo stesso Dio potrà essere tutto in tutti eccetto l’inferno e coloro che vi abitano, primo fra tutti Lucifero?
Ve l’immaginate una mamma in paradiso e suo figlio, magari delinquente, all’inferno? Come fa la madre a godere la beatitudine del paradiso con il pensiero che suo figlio è all’inferno nel tormento e senza via d’uscita? Mamme, come vi sentireste? Ancora: Dio può permettere che l’uomo, durante tutta la sua vita, sia disturbato da un essere così cattivo al punto tale che, in determinati casi, possono manifestarsi fenomeni di possessione diabolica? Se Dio, l’intera Trinità, abita nel cuore di ogni Creatura, frutto, questo, dell’Incarnazione, evento fondante della fede cristiana, come può questo presunto diavolo prendere il posto di Dio nel cuore dell’uomo, dando così luogo ad una possessione demoniaca? Dio, può permettere questo? Non genera, tutto questo, una penosa consapevolezza nell’uomo? Quella, in pratica, di essere alla mercé di un essere personale malvagio, nonostante la sua fede in Dio?
E tutto ciò non genera, forse, nel cuore dell’uomo, la paura che affidarsi a Dio non basti più? Può, Dio, permettere che l’uomo stesso possa pensare che Dio non sia sufficiente ad assicurargli la felicità in questo modo, a causa dell’imprevedibilità del diavolo che metterebbe in atto qualunque strategia per occupare il cuore dell’uomo? E Dio si farebbe cogliere di sorpresa da questo Lucifero, per poi aver bisogno dell’esorcista per scacciarlo?
O dovremmo credere che Dio prima permette al diavolo di possedere un uomo e poi all’esorcista di scacciarlo? Ma che Dio è questo che gioca a dadi con gli esseri umani? Si dice, spesso, che il diavolo tenta e tormenta i più buoni, i più santi (è nota nella letteratura delle vite dei santi, la strenua lotta tra il santo e il diavolo ). Allora non conviene essere buoni? O aspirare alla Santità? O non sarà forse vero che certe manifestazioni di lotte contro il diavolo non sono altro che fenomeni isterici o genericamente psicosomatici che il cervello umano, ancora ai primordi per quanto riguarda la manifestazione dei suoi eccezionali poteri, può manifestare all’esterno? Non ci assicura forse, la scienza, che il cervello umano, che è in Evoluzione, lavora solo ad una bassissima percentuale rispetto alle potenzialità infinite che possiede in se?
Questo è il motivo per cui il cervello umano manifesta anche poteri incontrollabili e incontrollati, che spesso vengono fuori senza che ne conosciamo i meccanismi. Nel cervello c’è tutta la scienza divina “in potenza”, in altre parole tutta la potenzialità divina buona, che lo stesso essere umano può manifestare all’esterno in modo buono se ama, in maniera cattiva se gli viene fatto credere che c’è un essere immondo che lo disturba. Nessuno di noi conosce la forza di autosuggestione, la quale è una potente forza capace perfino di farci guarire dalle malattie ma, nello stesso tempo, se stimolata a credere in spiriti malvagi che si possono impossessare di una persona, induce a credere e a sentire in sé mali che hanno una matrice psichica e che vengono scambiati per possessioni?
Il cervello può anche manifestare situazioni assurde come la parvenza di possessione demoniaca se qualcuno è convinto di essere posseduto, così come l’esaltazione mistica se qualcuno è convinto di essere il prediletto di Dio. Ne sono prova i fenomeni isterici di massa per le visioni e i fenomeni di autosuggestione di massa quando si assiste alle cosiddette messe di guarigione. Ci sono, dunque, anche fenomeni di autosuggestione negativa, quando l’uomo è convinto di essere posseduto, solo perché qualcuno, privo di scrupoli, gli ha inculcato,da secoli, che il diavolo può impossessarsi di lui. E’ la scienza che deve rivelarci, volta per volta, che cosa accade nel nostro cervello in evoluzione e non l’esorcista. Ma torniamo alle domande provocatorie e nel contempo logiche: Spesso si afferma, riguardo al diavolo, che Dio mette alla prova i suoi. Servendosi del diavolo?
Allora il diavolo è soggetto alla volontà di Dio? Se è così, come mai Dio, poi, lo precipita all’inferno? Se il diavolo è uno strumento di Dio, perchè Dio lo dannerà in eterno? A questo punto il diavolo potrebbe anche dire a Dio: “Io ti ho aiutato a far crescere l’uomo attraverso la tentazione e la sofferenza che vengono da me. Ora l’uomo è cresciuto come volevi tu, quindi io ti sono stato d’aiuto, ora perché mi cacci all’inferno per tutta l’eternità? No! Così non ne usciamo. Già a rigor di logica (è la logica è dono di Dio) non riusciamo a rispondere a queste domande senza mettere in crisi la figura di Dio, che assumerebbe così la parvenza di un tiranno. D’ altra parte se salviamo l’idea di un Dio buono-misericordioso-infinito amore, automaticamente l’inferno è ridotto a puro e semplice mito o, se volete, ad una ormai sorpassata pedagogia fondata sul terrore.
E’ necessario rispondere alle suddette domande? Credo di No! Gli stessi interrogativi contengono la risposta! Le domande fatte hanno il compito di risvegliare in noi la Coscienza critica, addormentata da una pressante predicazione negativa e da un bombardamento mentale che hanno generato, nel cuore dei cristiani di tutti i tempi, la paura di Dio, il terrore dell’inferno e la paura della vita stessa, per cui tutti si aggrappano alla figura della Madre di Dio come a colei che, sola, può salvarci da questo stato di cose. Al prossimo ultimo articolo su questi argomenti
Ognuno ragioni con la propria testa e si renderà conto, per lo meno, che certe verità di fede non reggono al vaglio della Ragione. Ma continuiamo con le domande: Ammesso che sia stato Lucifero a crearsi un inferno eterno, ma le domande precedenti ci convincono del contrario, la misericordia infinita di Dio può conciliarsi con l’esistenza di un inferno eterno e di un angelo decaduto che vi abita e che fa di tutto per portarci dentro più persone possibili? Alla fine dei tempi, quando Dio sarà tutto in tutti, come ci assicura Paolo, lo stesso Dio potrà essere tutto in tutti eccetto l’inferno e coloro che vi abitano, primo fra tutti Lucifero?
Ve l’immaginate una mamma in paradiso e suo figlio, magari delinquente, all’inferno? Come fa la madre a godere la beatitudine del paradiso con il pensiero che suo figlio è all’inferno nel tormento e senza via d’uscita? Mamme, come vi sentireste? Ancora: Dio può permettere che l’uomo, durante tutta la sua vita, sia disturbato da un essere così cattivo al punto tale che, in determinati casi, possono manifestarsi fenomeni di possessione diabolica? Se Dio, l’intera Trinità, abita nel cuore di ogni Creatura, frutto, questo, dell’Incarnazione, evento fondante della fede cristiana, come può questo presunto diavolo prendere il posto di Dio nel cuore dell’uomo, dando così luogo ad una possessione demoniaca? Dio, può permettere questo? Non genera, tutto questo, una penosa consapevolezza nell’uomo? Quella, in pratica, di essere alla mercé di un essere personale malvagio, nonostante la sua fede in Dio?
E tutto ciò non genera, forse, nel cuore dell’uomo, la paura che affidarsi a Dio non basti più? Può, Dio, permettere che l’uomo stesso possa pensare che Dio non sia sufficiente ad assicurargli la felicità in questo modo, a causa dell’imprevedibilità del diavolo che metterebbe in atto qualunque strategia per occupare il cuore dell’uomo? E Dio si farebbe cogliere di sorpresa da questo Lucifero, per poi aver bisogno dell’esorcista per scacciarlo?
O dovremmo credere che Dio prima permette al diavolo di possedere un uomo e poi all’esorcista di scacciarlo? Ma che Dio è questo che gioca a dadi con gli esseri umani? Si dice, spesso, che il diavolo tenta e tormenta i più buoni, i più santi (è nota nella letteratura delle vite dei santi, la strenua lotta tra il santo e il diavolo ). Allora non conviene essere buoni? O aspirare alla Santità? O non sarà forse vero che certe manifestazioni di lotte contro il diavolo non sono altro che fenomeni isterici o genericamente psicosomatici che il cervello umano, ancora ai primordi per quanto riguarda la manifestazione dei suoi eccezionali poteri, può manifestare all’esterno? Non ci assicura forse, la scienza, che il cervello umano, che è in Evoluzione, lavora solo ad una bassissima percentuale rispetto alle potenzialità infinite che possiede in se?
Questo è il motivo per cui il cervello umano manifesta anche poteri incontrollabili e incontrollati, che spesso vengono fuori senza che ne conosciamo i meccanismi. Nel cervello c’è tutta la scienza divina “in potenza”, in altre parole tutta la potenzialità divina buona, che lo stesso essere umano può manifestare all’esterno in modo buono se ama, in maniera cattiva se gli viene fatto credere che c’è un essere immondo che lo disturba. Nessuno di noi conosce la forza di autosuggestione, la quale è una potente forza capace perfino di farci guarire dalle malattie ma, nello stesso tempo, se stimolata a credere in spiriti malvagi che si possono impossessare di una persona, induce a credere e a sentire in sé mali che hanno una matrice psichica e che vengono scambiati per possessioni?
Il cervello può anche manifestare situazioni assurde come la parvenza di possessione demoniaca se qualcuno è convinto di essere posseduto, così come l’esaltazione mistica se qualcuno è convinto di essere il prediletto di Dio. Ne sono prova i fenomeni isterici di massa per le visioni e i fenomeni di autosuggestione di massa quando si assiste alle cosiddette messe di guarigione. Ci sono, dunque, anche fenomeni di autosuggestione negativa, quando l’uomo è convinto di essere posseduto, solo perché qualcuno, privo di scrupoli, gli ha inculcato,da secoli, che il diavolo può impossessarsi di lui. E’ la scienza che deve rivelarci, volta per volta, che cosa accade nel nostro cervello in evoluzione e non l’esorcista. Ma torniamo alle domande provocatorie e nel contempo logiche: Spesso si afferma, riguardo al diavolo, che Dio mette alla prova i suoi. Servendosi del diavolo?
Allora il diavolo è soggetto alla volontà di Dio? Se è così, come mai Dio, poi, lo precipita all’inferno? Se il diavolo è uno strumento di Dio, perchè Dio lo dannerà in eterno? A questo punto il diavolo potrebbe anche dire a Dio: “Io ti ho aiutato a far crescere l’uomo attraverso la tentazione e la sofferenza che vengono da me. Ora l’uomo è cresciuto come volevi tu, quindi io ti sono stato d’aiuto, ora perché mi cacci all’inferno per tutta l’eternità? No! Così non ne usciamo. Già a rigor di logica (è la logica è dono di Dio) non riusciamo a rispondere a queste domande senza mettere in crisi la figura di Dio, che assumerebbe così la parvenza di un tiranno. D’ altra parte se salviamo l’idea di un Dio buono-misericordioso-infinito amore, automaticamente l’inferno è ridotto a puro e semplice mito o, se volete, ad una ormai sorpassata pedagogia fondata sul terrore.
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Commenti
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