Chi è Ramtha?

Ramtha è un maestro asceso, ovvero un'anima, che dopo aver compiuto un percorso di vite, è riuscita a scoprire l'essenza divina umana.
Dopo essere asceso ha deciso di tornare per aiutare l'umanità, nell'età dell'acquario, a riscoprire l'essenza divina che le è propria. Ascendere significa muoversi verso l'alto, in questo caso indica un processo consapevole di evoluzione, in cui la luce entra nella materia, nel corpo, scomponendola per essere condotta su un piano più evoluto.

Nel 1977 Ramtha decide di tornare canalizzandosi attraverso il corpo di una donna JZ Knight.
La canalizzazione
nella definizione di Lee Carroll, che da anni è il canale di un altro maestro asceso Kryon, è il termine con cui si indicano “Divine ed ispirate parole (o energia) di Dio impartite agli Umani da Umani.” Per chi vuole approfondire l'argomento: http://web.infinito.it/utenti/g/gianluigi27/kryon1/kryon1.htm.
Lo spirito del maestro asceso comunica con gli esseri umani attraverso il corpo di un essere umano molto evuto spiritualmente.
Ramtha è un'entità giunta in questa dimensione per spingerci verso la liberazione e la consapevolezza del sé. Come gli altri maestri canalizzati.
Ramtha abitò su questa terra 35.000 anni fa e visse ai tempi dei Lemuri e di Atlantide. Era un guerriero invincibile. La donna attraverso la quale si canalizza all'epoca era sua figlia.


Nel suo libro autobiografico si presenta come “Io sono Ramtha l'Illuminato.” Era conosciuto come il Ram."

Narra che fu il primo conquistatore che questo piano dimensionale abbia mai conosciuto. Conquistò tre quarti del mondo conosciuto. La sua marcia durò sessantatré anni. Sostiene che 35.000 anni or sono, ascese sul lato nord est del fiume Indo di fronte a tutta la sua armata composta da due milioni di persone. La sua gente costituisce la popolazione dell'India, del Tibet, del Nepal fino a quella che è chiamata Mongolia del Sud.
“Io sono il Ram, sono ciò che è chiamato il Dio. Fui il primo Dio mai conosciuto.” Ramtha intende che fu il primo uomo che sia mai asceso, nato da ventre di donna e da uomo su un piano di consapevolezza, e ascese non grazie all'insegnamento di un essere umano, ma alla comprensione innata dello scopo della vita in ogni cosa. E spiega: “Che cosa significa ascensione? Significa portare tutto quello che io sono nell'eternità, come il vento.”


I suoi insegnamenti sulla morte sono incredibili: “Se avessi dato ascolto ad un essere umano, sarei morto in quella vita. Tutti qui muoiono, perché pensano che moriranno, e tutti qui vivono seguendo le opinioni di qualcun altro. È una follia!”

Tiene seminari nei 5 continenti e i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Qui in Italia sono pubblicati dalla Macro edizioni.

I suoi seminari sono molto seguiti ovunque, infondono coraggio e spingono a migliorare e a credere in se stessi, che qualsiasi cosa è possibile, ma bisogna crederci veramente.

Le sue parole sembrano a volte esuberanti ma invitano certamente al coraggio di vivere, all'autostima, a credere in se stessi e in quella che che egli chiama “Divinità interiore”.
“Io ho imparato ad amare me stesso appagandomi con qualcosa di grande e di maestoso. Qualunque cosa l'essere umano contempli in se stesso lo diverrà, perché egli è il Dio che si cela dietro la maschera della propria umanità.”

Ramtha è stato un guerriero Le mure tenace e invincibile, ha combattuto contro Atlantide, per ideali di giustizia, contro i tiranni, contro chi osteggiava la pace.
Gli elementi sono stati i suoi insegnanti, agendo secondo ciò che sentiva non ha mai conosciuto il fallimento. Così, come egli stesso racconta, è diventato un Ram, un Dio.
La sua fortuna è che non fu mai vittima degli insegnamenti che spingono a credere alla vecchiaia e alla morte, a credere sempre negli altri e mai in se stesso.
“Ciò che mi spinse a conquistare e a dominare, cosa che faceva parte dell'emozione della mia anima, fu il desiderio di fare giustizia. Io ho creato la guerra, perché nessuno era mai sceso in guerra contro l'arroganza degli atlantidiani - nessuno. Io l'ho creata. Ero sceso dalla grande montagna, intimidito dal Dio Sconosciuto, mi era stata data una spada e mi era stato detto di conquistare me stesso.”


Attestare o meno la veridicità di questi fenomeni è sicuramente inutile e fuori luogo, ma i libri di Ramtha sono delle vere e proprie iniezioni di vita ed entusiasmo e in qualche modo aiutano nei momenti in cui nessuno crede in te. Spingono a credere che tutto sia possibile e che la verità e il senso della vita risiedono in noi.

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