Il Cracklè o craquelure, che in francese significa “ screpulatura”, è una tecnica d’invecchiamento, imita la rete di fenditure e crepe che si formano su una superficie o quadro nel tempo; conferisce stile e fascino alla vostra creazione. Ideale per dare un effetto anticato ai lavori di decoupage.
Può essere praticato su tanti tipi di superficie: sul vetro, legno, copertine di libri, diari, scatolette di cartone, metallo, terracotta, gesso, ceramica, porcellana.
Ci sono diversi metodi, ma quello tradizionale si basa sull’utilizzo di una vernice tipo flatting ( con effetto screpolante); questa si stende e si attende che diventi appiccicosa, così viene stesa un’altra vernice con effetto screpolante: a quel punto non rimane che aspettare la formazione delle crepe.
L’intensità delle crepe possono variare a seconda dei tempi di attesa per l’impiego delle vernici. I professionisti del cracklè consigliano: più la base sarà asciutta più le crepe saranno piccole e viceversa. Se lo screpolante viene steso su una superficie poco asciutta le crepe saranno grosse.
Non è tutto.
L’intensità delle crepe dipendono soprattutto dalla scelta dei uno dei quattro kit tipi di kit per il cracklè che rispondono alle diverse esigenze in base al tipo di lavoro che andiamo a svolgere.
Cracklè sottile, ottime per il decoupage, lascia crepe allungate e sottili, le crepe si evidenziano con la porporina, con il colore ad olio o lacca scurente.
Cracklè medium, crepe visibili e profonde, con effetto su superficie vetrata
.
Cracklè classic, per crepe colorate, ottimo per superfici privi di decorazioni o in sovrapposizione al decoupage; vengono usati colori acrilici e pennello piatto.
Cracklè country style, viene usato, in questo tipo, un solo prodotto che produce crepe dal tocco country.
Una tecnica che per gli appassionati di lavori di manualistica è un mezzo per rendere i lavori ancora più particolari e personalizzati.
Se a casa abbiamo libri vecchi e rovinati possiamo usare questa tecnica per esaltarne l’usura del tempo così improvvisamente conferiranno alla stanza una sorta di aria magica.
Può essere praticato su tanti tipi di superficie: sul vetro, legno, copertine di libri, diari, scatolette di cartone, metallo, terracotta, gesso, ceramica, porcellana.
Ci sono diversi metodi, ma quello tradizionale si basa sull’utilizzo di una vernice tipo flatting ( con effetto screpolante); questa si stende e si attende che diventi appiccicosa, così viene stesa un’altra vernice con effetto screpolante: a quel punto non rimane che aspettare la formazione delle crepe.
L’intensità delle crepe possono variare a seconda dei tempi di attesa per l’impiego delle vernici. I professionisti del cracklè consigliano: più la base sarà asciutta più le crepe saranno piccole e viceversa. Se lo screpolante viene steso su una superficie poco asciutta le crepe saranno grosse.
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Cracklè medium, crepe visibili e profonde, con effetto su superficie vetrata
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Cracklè country style, viene usato, in questo tipo, un solo prodotto che produce crepe dal tocco country.
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Commenti
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