Basquiat 1960-1988

Jean-Michel Basquiat nasce a Park Slope, Brooklyn NY, il 22 dicembre 1960, primo di tre figli.Suo padre era di origine Haitiane e sua madre Portoricane; tra i suoi affetti famigliari c'è Nonna Flora Basquiat, a cui dedicherà "Abuelita" (nonnina in spagnolo).

Un evento traumatico vissuto a 7 anni segna la vita dell'artista: viene investito.

Costretto in ospedale, sua madre gli regala un libro, Gray's anatomy. Questo momento influenzerà le sue ricerche sul corpo umano e su Leonardo Da Vinci.

Nel 1977 pubblica, con il giornale della scuola, un fumetto che vede la nascita del suo pseudonimo, Samo.

Quella di Samo è la storia di un giovane in cerca della verità, una via di conoscenza personale, contemporanea, nuova, ma viene continuamente ostacolato da un prete che gli vende le grandi religioni mondiali. Solo la religione di Samo lo convincerà.

Questo originale nome, racconterà al Village Voice, nacque un giorno in cui lui e il suo amico e compagno di scuola Al Diaz, graffitario, avevano fumato marijuana e uno dei due invece di dire "Same old shit" (la solita vecchia merda) si confonde e dice Samo.

Samo non diventa solo lo pseudonimo con cui Basquiat firma i suoi graffiti a Soho e nel East Village, ma si sviluppa per lui e il suo amico Diaz come un progetto, di più, come una sorta di pseudo religione. Shit inoltre è anche il nome con cui viene indicata l'hashish.

Con il movimento Samo i due graffittari volevano attaccare il mondo materialistico, la sua ipocrisia e falsità. Basquiat non si tratteneva dal trattare male coloro che erano interessati alla sua arte: i ricchi figli di papà che andavano in giro con le loro fuori serie.

Ma nel 1978 al Diaz rompe con Basquiat accusandolo di essersi allontanato dalla graffiti art a favore dell'establishment artistico, danneggiando il mondo della stessa.

Le affermazioni di Diaz non sono semplici sensazioni.

Sempre in quell'anno va ad abitare in un loft con Stan Peskett in Canal street. Conosce Lee Quinones e Fred Braithwaite e futuri membri della Band Gray. Tutti formano la Baby Crowd, solita a frequentare il Mudd Club di White street, di Diego Cortez.

Il locale è alla moda, pieno di gente che vuole essere famosa, stravagante e diversa.

Lì il pittore mette su appunto la sua Band Gray.

Basquiat è in grado di suonare molti strumenti, recita sdraiato per terra e esprime la sua creatività.

In quel locale risalta sempre più agli occhi delle persone per il suo modo di muoversi mentre balla, per i suoi capelli biondi e per il suo taglio.

Dopo la rottura con Al Diaz, Basquiat cambia genere e questo è testimoniato dall'opera "Samo is dead" (Samo è morto).

Nel 1979 conosce Keith Haring e al Club 57 mentre tiene una cerimonia funebre su "Samo".

Comincia così la sua ascesa con la sua prima apparizione in una collettiva organizzata da Diego Cortez "Times Square Show", tenuta in un edificio vuoto tra 41°street e seventh Avenue, un quartiere a luci rosse.

La mostra fu a cura di della Colab e della FASHION Moda.

Cortez, che in realtà si chiama James Curtis, lo incoraggia a dipingere sin dai tempi del Mudd Club, e diventa così una sorta di mercante per Basquiat.

Il lavoro di Basquiat alla mostra lo porta al successo ma nello stesso tempo sancisce definitivamente e pubblicamente l'allontanamento dai graffitari.

Un quadro che segna il passaggio da uno stile grafitario ad uno completamente nuovo è senza dubbio Cadillac Moon: rappresenta una corsa notturna, c'è un auto racchiusa in un riquadro, un'altra agganciata a delle catene, il suo copyright, il nome Samo sottolineato che nonostante tutto usa ancora, il suo nome , il nome Aaron e la data 1981.

Aaron è il nome del suo eroe sportivo, il giocatore nero di baseball Hank Aaron (1936). Nonostante fosse un grande giocatore che portava vittorie alla sua squadra, a causa delle leggi razziali, che nel sud Usa vigevano, non poteva andare nei ristoranti e alberghi con i suoi compagni di squadra bianchi. Inoltre i tifosi, nonostante la sua bravura, lo offendevano durante le partite.

Grazie all'opera di Cortez, Mazzoli, gallerista italiano specializzato in Transavenguardia, acquista quadri di Basquiat per 10.000 dollari; Annina Nosei, la prima gallerista professionista ad occuparsi dei suoi quadri, gli concede il suo scantinato per dipingere, riuscendo a vendere i quadri di Basquiat, definendolo il più giovane tra i neoespressionisti.

Ma di ritorno da Modena, dove aveva trascorso un periodo dipingendo per il Mazzolli, l'artista stringe un patto con la Nosei, in cui Cortez è obbligato a vendere i suoi quadri a lei. Cortez non lo farà.

La Nosei organizza la "Pubblic Address", una collettiva, tra i partecipanti c'è anche Keith Haring.

I giornali mettono in risalto ch Basquiat durante la mostra non fa altro che ascoltare il walkman non curandosi degli ospiti.

Nosei organizza nel 1982 a L.A una personale di Basquiat: già la sera dell'inaugurazione aveva venduto tutti i suoi quadri.

Nello stesso anno partecipa con 5 quadri a Documenta VII, per la prima volta espone la cornice semplice, su cui era tesa la tela. Una tecnica inventata da Basquiat grazie alla quale la tela si trasforma da portatrice di immagine bisdimensionale a tridimensionale.

La sua veloce ascesa artistica lo porta a soli 22 anni, nel 1983, a esporre alla biennale al Whitney Museum, grande opportunità per nuovi talenti artistici.

La grande svolta è stata sicuramente l'amicizia con Warhol; Basquiat si trasferisce nell'atelier del re della pop art e comincia un periodo di grandi mostre mondiali, Tokyo, Zurigo, Milano; nel 1983 la sua carriera artistica è al massimo splendore. Prende in affitto uno studio a Venezia ed ha una breve relazione con la cantante Madonna.

Nel 1984 inizia la collaborazione con la gallerista May Boone e una relazione con Jennifer Goode.

Ma nel 1985 però le opere nate dal sodalizio Warhol - Basquiat vengono stroncate dalla critica, così il rapporto tra i due si logora sino alla rottura definitiva.

Nel 1986 nonostante il successo e le mostre che tiene nel mondo, la sua vita privata è in crisi. Rompe i rapporti con la Mary Boone, termina la relazione con la Jennifer Goode, probabilmente perchè sempre più dedito ad una vita sregolare dominata dagli stupefacenti.

Nell'1987 muore Warhol.

Vreij Baghoomian diventa il suo agente e lo gestirà fino all'ultimo. La sua fama e la sua arte non sono abbastanza importanti per lui e si abbandona definitivamente alle droghe.La sua vita termina il 12 agosto 1988 per over dose.