di FRANCO RUSSO
Il Museo Civico di Caltanissetta,
ospitato a Palazzo Moncada, ha cambiato la propria denominazione in
“Galleria Civica d’Arte - Museo Tripisciano”, per volere della
Soprintendenza ai Beni Culturali che ha ritenuto più confacente una
denominazione che facesse riferimento alle varie collezioni d’arte
ospitate nel suo interno.
Le opere più famose sono quelle degli
scultori nisseni Giuseppe Frattallone (1832-1874) e Michele
Tripisciano (1860-1913) ed i ritratti degli “Uomini illustri di
Caltanissetta” del pittore contemporaneo Francesco Guadagnuolo
(1956), anche lui nisseno di nascita, romano d’adozione. Una
trilogia artistica di tutto rispetto e di celebrità accomunate dal
luogo d’origine e dall’amore per la loro città che non è facile
mettere insieme se non ricorrendo a personaggi di epoche diverse,
distanti tra loro, personalità rappresentative che ha avuto la città
di Caltanissetta nel campo dell’arte.
Per ospitare i ritratti dei
celebri personaggi nisseni e tramandarne la memoria, l’allora
Sindaco Michele Campisi, inaugurò il 14 marzo 2014 la “Sala della
Cultura Nissena” all’interno del Museo Tripisciano, d’intesa
con l’allora Assessore alla cultura Laura Zurli, con il
Responsabile della Pro Loco Giuseppe D’Antona e con la Direttrice
del Museo Rosanna Zaffuto Rovello. Scopo era, anche quello di offrire
una degna collocazione alle opere che Guadagnuolo aveva realizzato,
circa 36 anni prima, per rendere omaggio alla sua città natale, mai
dimenticata. Questi quadri, infatti, compongono – a parere di
critici ed osservatori che hanno visitato l’esposizione museale –
una collezione di particolare pregio perché oltre a far conoscere
personaggi del passato che hanno raggiunto la notorietà, rivelano il
talento dell’artista già al suo esordio giovanile. Infatti, in
quei ritratti si profila la straordinaria forza di carattere di un
giovane pittore combattuto fra la passione per l’arte ed il bisogno
di identificare il senso della vita.
L’attuale Amministrazione
comunale, Sindaco Giovanni Ruvolo, ha in programma di segnalare le
varie collezioni permanenti con apposite schede di dettaglio, e di
allestire mostre personali e collettive ed iniziative culturali volte
ad una maggiore conoscenza storico-architettonica del Museo,
considerato che d’ora in poi la struttura nissena, grazie alla
nuova denominazione “Galleria Civica d’Arte”, rispetterà la
normativa nazionale che favorisce la visita gratuita dei musei la
prima domenica di ogni mese.
Il Maestro
Guadagnuolo, intervistato in merito alla nuova denominazione del
Museo di Palazzo Moncada, ha dichiarato di gradire l’iniziativa
purché la Galleria Civica salvaguardi il valore e la bellezza delle
opere esposte, dando il giusto rilievo alle collezioni oggi
esistenti. «I miei ritratti - ha commentato l’artista -
raffigurano personaggi che hanno onorato Caltanissetta con attività
scientifiche, letterarie, artistiche, umanitarie e con il prestigio
delle loro opere. Per questo la loro collocazione museale è stata
voluta dal Comune per rendere omaggio al loro talento, affinché il
ricordo non venga cancellato, col passare del tempo,
dall’indifferenza dei posteri ed anzi possa suscitare nei nisseni
ammirazione e spunti di emulazione». Tra i personaggi illustri
ritratti da Guadagnuolo negli anni dal 1978 al ’79 ci sono: gli
scultori Tripisciano e Frattallone, il musicista Luigi Cornia
(1885-1927), lo scrittore Pier Maria Rosso di San Secondo
(1887-1956), il critico Luigi Russo (1892-1961), l’on. Filippo
Cordova (1811 - 1868) due volte Ministro durante il governo
Ricasoli, il poeta Mario Gori (1926 – 1970), l’attore Luigi
Vannucchi (1930 – 1978), l’ingegnere Giuseppe Gabrielli
(1903-1987) geniale progettista di brevetti aereonautici, il filosofo
e critico Rosario Assunto (1915 – 1994) e tanti altri.
In quegli oli, infatti, c’è
tutta l’arte di un grande ritrattista che, al di là della
somiglianza fisica con le persone realmente vissute, ha saputo
cogliere le peculiarità più profonde dell’animo e del talento di
ogni personaggio. Le tecniche adoperate già allora nella creazione
dei ritratti degli Uomini Illustri, esposti nella Galleria Civica
d’Arte di Caltanissetta, testimoniano la ricerca dell’artista di
sperimentare nuovi modi di interpretare i sentimenti dell’uomo
contemporaneo, rivelando una plasticità moderna, capace di continue
metamorfosi.
I tre artisti Frattallone, Tripisciano
e Guadagnuolo, con le loro opere custodite nel Museo, hanno in comune
il viaggio verso altre mete, lontane da Caltanissetta: il primo va a
Firenze, gli altri due si trasferiscono a Roma.
Commenti