Istruzione. "Caro Ministro" Ex Diplomatico montesilvanese scrive al Ministro dell'istruzione Stefania Giannini.

"Quasi tutti sono invidiosi ma vale la pena covare l'invidia? Conosci te stesso; è il punto di partenza per gestirti al meglio."

Il dottor Enrico Gambacorta, ex diplomatico in Cina, esperto in cultura e arte cinese, scrittore e relatore sull'argomento, collaboratore della nostra testata, residente a Montesilvano scrive al Ministro Giannini. “Introdurrei nelle scuole, fin dalla tenera età, la seguente materia: vivere e (o è) convivere"


Lettera aperta alla Sig.ra Stefania GIANNINI MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE 

“Una volta il ministero della pubblica istruzione si chiamava il Ministero della Educazione Nazionale ed un po' anche a ragione. L'istruzione è importante perché rappresenta il migliore investimento che un giovane possa fare. Ma è anche vero che, essendo l'essere umano socievole, ha pure l'impellente bisogno di imparare a convivere.
Introdurrei nelle scuole, fin dalla tenera età, la seguente materia: vivere e (o è) convivere. Ovviamente, a questa età dedicherei l'ultima ora di scuola con filmetti che rappresentano situazioni di vita in famiglia o con gli amici ed altro ancora su cui i ragazzini potrebbero interagire esprimendosi ognuno a modo suo, sotto l'ombrello del Maestro. Lungi da qualsiasi indottrinamento e senza alcun riferimento a credenze o a pregiudizi di sorta argomentare su temi utili ma che non urtano la suscettibilità di nessuno.
Esempi. La libertà di ognuno finisce davanti al danno altrui. Fai all'altro quello che vorresti fosse fatto a te stesso (Mo-zi, filosofo cinese, 470-390 a.C.. Vogliti bene. Essere egoista non vuol dire essere sfruttatore. Se stai bene tu sta bene pure il tuo vicino. Evita i sacrifici inutili. Soddisfa la tua esigenza di realizzarti come persona ed in sintonia con la Natura che ti ha generato e ti ospita. Da tener presente che una persona è, esattamente, quello che dice e quello che fa (Jean Paul Sartre 1905-1980).
Quasi tutti sono invidiosi ma vale la pena covare l'invidia? Conosci te stesso; è il punto di partenza per gestirti al meglio. Cosa importantissima. “Imperare sibi maximum imperium est”, (comandare a se stessi è il massimo imperio, è la più alta forma di comando. (Seneca 4 a.C.-65 d.C. Lettere a Lucilio,CXIII.30). E' vero che si può cambiare il mondo ma non il carattere di una persona (proverbio cinese) ma qualcosa si può sempre fare. E' vero che la nostra vita non dipende da noi ma è anche vero che non tutto dipende dagli altri (Epicuro, lettera e Meneceo, paragr.127).
Diceva Alessandro Manzoni (1785-1873) : “la vita non è una festa per alcuni ed una via crucis per gli altri ma è un impiego utile di cui tutti dobbiamo rendere conto”.
Sarà vero? Cerchi, ogni tanto, di far lavorare i neuroni per riflettere e ragionare su tutto e su tutti? Sarà proprio vero che apparire è uguale a essere?
Su 100 quanta importanza dai, in percentuale, ai belletti? Quanta alla salute fisica? E quanta alla parte superiore del tuo essere cioè alla Regia (il cervello) che ci dà la percezione di essere, di emozionarci, di gioire e di soffrire? Quali valori permeano la tua vita? Hai una scala di priorità? Certi valori si posso barattare? Che senso ha e quanto vale l'antica massima della filosofia greca: “astieniti dalle passioni” (“apeku aei ton epithimon”, Epitteto, lo stoico, 50-125 d.C. )? Platone (427-347) diceva che la filosofia è l'uso del sapere a vantaggio dell'uomo. Ci credi? Ti sei mai preoccupato di distinguere il valore dal prezzo delle cose? Per essere socievole bisogna socializzare ma come? L'uomo da bambino ha la forte pulsione a mettersi in mostra, in evidenza. Tendenza legittima, ma come? Nel comunicare lo sai che, secondo gli esperti, il linguaggio del corpo veicola il 55,%, il tono, il ritmo, il volume ne trasmettono il 38% e le parole solo il 7%? “In medio stat virtus” (Aristotele 384-322 a.C., Orazio 65-8 a.C., ed altri); “est modus in rebus” ( Orazio, Satire 1, 1, 106-107);. “age perinde ac si norma tuae actionis fiere deberet lex universalis” (Emanuele Kant, 1724-1804).
Queste massime nel tuo agire non potrebbero rappresentare un ideale?
Gentile Sig. ra Ministra, la presente non ha altro scopo se non quello di offrire delle idee, anche se in ordine sparso, da proporre ai ragazzi ed ai giovani, in età formativa. Una serie di input da affiancare a tutti gli altri segnali, provenienti da altre fonti e da cui essi oggi vengono, quotidianamente, bombardati. Input che servono per allargare lo spettro da cui scegliere per la formazione della propria esistenza. Più lo spettro è variegato e più le scelte operate, attraverso un oculato filtraggio, potranno essere ponderate al fine di realizzarsi come persona e gestire questa meravigliosa esperienza esistenziale in armonia con Madre Natura che, generosamente, ci ha generato. Dico gestire perché le cose si possono vedere in tanti modi e sarebbe opportuno cercare di vederle dall'angolo giusto. Come il brillante che, per essere apprezzato, va visto con la giusta luce.
L'istruzione è una gran bella cosa ma se non alberga in una “persona” quanto vale? In ultimo, mi consenta ricordare il filosofo cinese Mencio (371-289 a.C.): un buon governo si ottiene con l'educazione non con le armi e con le guerre. Quanto sopra, con l'uso della ragione ed il buon senso, spero che possa servire molto alle giovani generazioni. Ne hanno tanto bisogno.
Con osservanza, Enrico Gambacorta (ex diplomatico) “

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