Festival letterario Il Dio di mio
padre dedicato allo scrittore John Fante - edizione 2012- Barbara Di
Gregorio vince la sezione John Fante Abruzzo con Le giostre sono per gli
scemi (Rizzoli, 2011)
Una menzione particolare per Patrizia
Di Donato con La neve in tasca (Edizioni Duende, 2011) Giuseppe Di
Piazza, Francesco Targhetta e Donatella Di Pietrantonio finalisti per la
sezione John Fante Opera Prima.
Giunge alla settima edizione il
Festival letterario abruzzese Il Dio di mio padre, dedicato allo
scrittore italo-americano John Fante, che si terrà dal 24 al 26 agosto
2012 a Torricella Peligna (Chieti), paese di origine del padre Nick
Fante.
Il Festival, che come noto, prende il
nome dall’omonimo racconto tra i più emozionanti ed ironici di John
Fante, è organizzato dal Comune di Torricella Peligna e diretto da
Giovanna Di Lello, giornalista e filmaker abruzzese, che ha dedicato
allo scrittore il primo documentario biografico in Italia, con il
coordinamento tecnico della ProLoco di Torricella Peligna.
L’edizione di quest’anno si annuncia
ricca di eventi, appuntamenti di rilievo e prestigiose presenze, tra cui
Masolino e Caterina D’Amico, Igiaba Scego, Federico Moccia e Sandro
Veronesi, grande estimatore di John Fante, che sabato 25 agosto terrà,
nel pomeriggio, una lectio magistralis sullo scrittore italoamericano e,
la sera, un reading di brani delle opere fantiane con Ray Abruzzo,
attore italoamericano di fama internazionale.
Non mancheranno inoltre gli incontri e
i dibattiti incentrati sulla figura e sull’opera dello scrittore e
sceneggiatore John Fante e le presentazioni di libri tra cui Esecuzione
di Angela Capobianchi e La paura di Francesca Bertuzzi.
L’universo letterario dei giovani e
degli scrittori esordienti è sempre stato al centro del festival. E non
è un caso visto che il personaggio fantiano per eccellenza è Arturo
Bandini, un giovane aspirante scrittore in cerca di successo nella Los
Angeles degli anni Quaranta del secolo scorso. Far conoscere al nostro
pubblico i protagonisti del panorama letterario italiano è un altro
degli obbiettivi della manifestazione, così come favorire i talenti
artistici della nostra regione.
Come per le passate edizioni, momento
fondamentale del Festival sarà il Premio letterario John Fante che
quest’anno oltre la categoria “John Fante Opera prima” rivolto a
scrittori esordienti, ha inserito anche la categoria “John Fante
Abruzzo” per opere prime e seconde (che abbiano un legame con l’Abruzzo)
conferendo la vittoria a Barbara Di Gregorio con Le giostre sono per
gli scemi (Rizzoli, 2011).
La giuria tecnica del Premio,
composta dal presidente Francesco Durante, Masolino D’Amico ed Emanuele
Trevi, con l’ingresso di Mario Cimini per la categoria Abruzzo, ha
scelto inoltre i tre finalisti del Premio John Fante Opera prima di
questa edizione: Francesco Targhetta, Perciò veniamo bene nelle
fotografie (ISBN, 2012), Donatella Di Pietrantonio, Mia madre è un
fiume, (Elliot, 2011) Giuseppe Di Piazza, I quattro canti di Palermo
(Bompiani, 2012) che verranno presentati al festival per eleggere il
vincitore dell’edizione 2012.
Per valorizzare il patrimonio
culturale degli italiani nel mondo, di cui John Fante è parte
integrante, il festival dedica ogni anno momenti di approfondimento
sulla cultura italoamericana, italo-europea e più in generale
italo-straniera. A caratterizzare la manifestazione è però anche la sua
prospettiva transnazionale e interculturale, che privilegia l’indagine
sulle contaminazioni culturali e l’incontro tra mondi diversi.
Il festival ha sempre inteso
sostenere e promuovere lo sviluppo culturale, turistico ed economico
dell’entroterra abruzzese e dei piccoli centri del Sangro-Aventino,
accendendo su queste zone i riflettori dei grandi eventi culturali.
Questo per far conoscere ad un pubblico sempre più vasto le ricchezze
culturali, paesaggistiche, culinarie ed artigianali della zona orientale
della Maiella e dell’Abruzzo in generale.
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