La vagina merita rispetto. Sesso, tra sacro e profano allung la vita.

di Enrico Gambarcorta Tentativo di excursus storico, proprio a volo d'uccello, sul magico mondo della sessualità. Nessun giudizio alcuno, ma, al massimo, qualche ipotesi. Fin dalla preistoria si riscontra, a proposito dei genitali femminili, una sacralità dovuta al fatto che da essi ha avuto origine il mondo e che si ritenevano capaci di tener lontano gli spiriti maligni. Per conseguenza, non solo la vagina merita rispetto ma essa è anche considerata divina e, come tale, venerata.

 Nell'antico Oriente (Cina ed in India) i genitali femminili  erano la fonte generatrice e la via per allungare la vita e assicurare l'eternità. Afrodite (la Venere dei Romani), la dea dell'amore e della bellezza, è emersa, nuda, dalla spuma delle onde del  mare  vicino ad uno scoglio ed alle pendici di un alto pianoro che prende il suo nome. Oggi, la zona si identifica con la località di Pafo, nell'isola di Cipro.
Si racconta che, fin dai tempi della civiltà micenea, intorno al1200 a C., su questo pianoro, vi fosse un tempio dedicato ad Afrodite. Varie volte nei poemi omerici vengono descritti i riti che ivi avevano luogo. Da una didascalia del museo, allestito in questa zona archeologica, tra l'altro, si legge testualmente: “La prostituzione sacra potrebbe aver avuto luogo nei sacri giardini del santuario. Forse anche le cerimonie di iniziazione durante le quali le iniziate portavano un pizzico di sale ed il modello di un fallo”. Della sacra prostituzione si parla anche in Sicilia, sul monte Erice, dove Afrodite veniva venerata.
Saffo, dell'isola di Lesbo, la meravigliosa poetessa vissuta tra il VII e il VI sec. a.C.  si sposa, ha una figlia. Organizza un club di ragazze, le ama. Ma pochi sanno che, alla fine, si innamora anche di Faone, un bellissimo giovanotto. E' l'esaltazione dell'amore in sé e per sé in tutte le sue varie manifestazioni.
Erodoto (484 a.C. 425 a.C.) narra che in Egitto si festeggiava, allegramente e con dovizie di riti,  la dea gatta, Bast o Baster. La dea del piacere, della musica e della gioia. La parola gatta fa riferimento ai genitali femminili e, in genere, alla femminilità.
Socrate (469 a. C. 399 a.C.), a mio avviso,  il più grande filosofo della storia per aver scoperto di non sapere niente, ebbe moglie ma amò anche Alcibiade,  personaggio strano, colto ed intelligente, al quale così si rivolge: “Mio caro Alcibiade, se ho ben capito, tu vorresti barattare la tua bellezza, fatta di forme, con la mia bellezza fatta di contenuti. In pratica come se un mercante mi chiedesse di scambiare l'oro con il rame. Allora io, a mia volta, ti chiedo: ma non ti sembra di voler guadagnare un po' troppo a spese mie?”.
Artemisia Ligdami, nel (IV sec.a.C.), fa erigere un monumento sepolcrale a Mausolo (da ciò la parola mausoleo), di cui era sorella e moglie.
A Roma la omosessualità non era, certamente, sconosciuta. Anzi. La Yourcenar , in “Le Memorie di Adriano”, parla del ragazzetto di questi. Ma a Roma Giovenale parla anche di lesbiche appostate nei vari luoghi della città.
Una poetessa india, degli indiani tra il Brasile e il Venezuela, afferma che l'animo della donna è tra le gambe.
Nel Principato del Rarotonga, in un negozietto di un grande albergo, c'è una gentile signorina che accoglie l'ospite con una di queste due frasi: “voulez vous faire l'amour avec moi?” oppure: “do you want  to make love?”.
In Mongolia, ad un padre, già in camera e pronto per coricarsi, arriva questa telefonata dalla portineria: “Mr., we have a girl for you, can coming up?” Il Mister era accompagnato dalla famiglia....
In questo contesto nel mondo occidentale si inseriscono le varie religioni, le credenze più eterogenee  che facendo leva su moralistiche idiosincrasie tentano di rovesciare la situazione.
Dal sacro non solo si  passato al profano ma al profano deleterio.
I genitali femminili e la sessualità, in genere, sono cose abominevoli, peccaminose da evitare e di cui meno se ne parla e meglio è. Siamo, forse, di fronte ad una natura umana che viene mortificata al punto tale da menomarla, da mutarla anche in senso antropologico?
E nessuno ha mai spiegato i motivi, la filosofia di questo atteggiamento nei confronti della sessualità che sarebbe tollerata solo in funzione della riproduzione ma non come oggetto di piacere.
Si è creata un moralità di mera facciata che però, sotto le lenzuola, ha consentito di non rompere con il passato. E' inutile, in proposito, ricordare che la prostituzione non è stata bandita.
In ogni modo, si ricorda, ad ogni utile fine, solo Sigmund Freud: il massimo desiderio dell'uomo è l'eros.
La scienza ha riconosciuto, quanto già percepito dagli antichi Cinesi e Indiani, che la sessualità allunga la vita e fa sperare nell'eternità; che essa apporta salutari benefici all'essere umano inteso nella pienezza del suo essere.
Ovviamente, “est modus in rebus” e “ne quid nimis”.
Ma quali tipo di sessualità? Poiché la sessualità esiste, è importante, è bella ed è naturale, è bene, forse, che ognuno se la ritagli  su misura.
di Enrico Gambacorta

-Ovidio, le Heroides
-Luciano de Crescenzo, “Le donne sono diverse”, Mondadori
-Luciano De Crescenzo, Socrate e la Compagnia Allegra, Mondadori
-Enciclopedia-la biblioteca, di Repubblica, UTET
-La storia di “V”, -biografia del sesso femminile- di Catherine Blackledge, Il Saggiatore
-Epicuro
-Internet: i vari motori di ricerca

Commenti

Anonimo ha detto…
The effects of everyday Cialis doses are good and end
users will not need to bother about their performance.

They are able to have normal sexual activity with their associates.
Once daily Cialis dose can be taken without regard to timing of sexual intercourse the.


Using day-to-day Cialis serving assists improve erection in males that have erection problems issues.
It prevents an enzyme that decreases the entire process of
blood flow regulation inside the male organ.
It reduces more slowly than other impotence problems treatment method medicines in your
body. This is basically the primary reason for its more durable effect
in the body.

Here is my web page ... generic cialis