''Un finanziamento di un milione di euro verra' destinato nel Lazio per la valorizzazione delle Ville Imperiali dell'Aniene''. Lo annuncia il Sottosegretario ai Beni e alle Attivita' Culturali, Francesco Giro che aggiunge: ''Gli interventi, che saranno sia di scavo che di manutenzione ordinaria e straordinaria, riguarderanno la Villa di Orazio a Licenza, quella di Nerone a Subiaco e quella di Traiano ad Arcinazzo Romano.
"Si tratta di luoghi di grande suggestione per i visitatori-sottolinea Giro- databili tra il I secolo a. C. e il I secolo d.C. La Villa di Licenza venne donata da Mecenate al poeta Orazio. Nel complesso e' visibile anche l'impianto termale che venne ampliato con l'aggiunta di un ambiente ellittico, adibito a ninfeo o a vasca per l'allevamento dei pesci".
"La Villa a Subiaco -prosegue Giro- raggiungibile attraverso la Via Sublacense, fu fatta costruire dall'Imperatore Nerone ed e' un alto esempio di architettura ingegneristica. Con la costruzione delle dighe, di tagli della roccia e di padiglioni a terrazze doveva coprire un'area sicuramente piu' vasta di Villa Adriana".
"Infine, la Villa di Traiano ad Arcinazzo Romano, dove sono ancora visibili -ricorda Giro- il peristilio, il ninfeo absidato con tre nicchie e un criptoportico, si estendeva in origine per circa quattro chilometri ed era dotata di un impianto termale e di una grande piscina di forma ovale".
"La finalita' del progetto -conclude il Sottosegretario- si basera' sul carattere unitario che contraddistingue i tre ambiti archeologici, data innanzitutto da motivazioni storico, culturali ed ambientali. L'intervento ha come finalita' il miglioramento e il completamento delle opere di restauro e tramite un sistema integrato che interessera' anche Villa d'Este, Villa Gregoriana e il Santuario di Ercole Vincitore, recentemente riaperto al pubblico, l'offerta culturale e turistica del Lazio sara' notevolmente ampliata".
"Si tratta di luoghi di grande suggestione per i visitatori-sottolinea Giro- databili tra il I secolo a. C. e il I secolo d.C. La Villa di Licenza venne donata da Mecenate al poeta Orazio. Nel complesso e' visibile anche l'impianto termale che venne ampliato con l'aggiunta di un ambiente ellittico, adibito a ninfeo o a vasca per l'allevamento dei pesci".
"La Villa a Subiaco -prosegue Giro- raggiungibile attraverso la Via Sublacense, fu fatta costruire dall'Imperatore Nerone ed e' un alto esempio di architettura ingegneristica. Con la costruzione delle dighe, di tagli della roccia e di padiglioni a terrazze doveva coprire un'area sicuramente piu' vasta di Villa Adriana".
"Infine, la Villa di Traiano ad Arcinazzo Romano, dove sono ancora visibili -ricorda Giro- il peristilio, il ninfeo absidato con tre nicchie e un criptoportico, si estendeva in origine per circa quattro chilometri ed era dotata di un impianto termale e di una grande piscina di forma ovale".
"La finalita' del progetto -conclude il Sottosegretario- si basera' sul carattere unitario che contraddistingue i tre ambiti archeologici, data innanzitutto da motivazioni storico, culturali ed ambientali. L'intervento ha come finalita' il miglioramento e il completamento delle opere di restauro e tramite un sistema integrato che interessera' anche Villa d'Este, Villa Gregoriana e il Santuario di Ercole Vincitore, recentemente riaperto al pubblico, l'offerta culturale e turistica del Lazio sara' notevolmente ampliata".
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