Churchward e Mu

James Churchward, 1852-1936, era un colonnello dell'esercito britannico, appassionato di esoterismo e simbolismo. La sua vita ebbe un notevole cambiamento quando nel 1874 in India fu ospite presso un tempio indiano, a causa di una carestia.
Particolarmente attratto dall'archeologia, non esitò ad aiutare il sommo sacerdote del Tempio a tradurre un antica iscrizioni incisa in un linguaggio antico. Il sommo sacerdote fece lui alcune 'rivelazioni'. Sostenne che all'interno del Tempio, da tempi remoti, venivano custodite alcune tavolette, ritrovate in India a Rishi, scritte in una lingua oscura forse redatte in Birmania o addirittura in Mu.
Gli autori di tali documenti erano i Nacaal e descrivevano un continente 'perduto' del Pacifico, MU.
I NACAAL era una comunità religiosa mandata dalla Madreterra nelle colonie per insegnare le sacre scritture, la religione e le scienze.
Le tavolette inoltre svelavano l'origine del mondo, una specie di genesi come quella del mito sumerico-ebraico.
Qualche anno dopo Churchward, riuscito a tradurre tali documenti, le rese pubbliche insieme alle rivelazioni del sacerdote in "The lost continent of MU", in italiano "Mu: il continente perduto".
Importante per le ricerche di Churchward sono state le scoperte di William Niven in Messico dove trovò città sepolte vecchie di decine di migliaia di anni distrutte cataclismi vulcanici e inoltre duemilaseicento tavolette che facevano riferimento a Mu, permettendo a Churchward di aumentare le proprie conoscenze sul continente perduto.
Churchward nel suo libro racconta che Mu non aveva montagne, ma solo alture, tanto da essere chiamato il Paese dell’argilla; le sue dimensioni coprivano una zona di circa 8.000 chilometri da Nord a Sud e 5.000 chilometri da Est a Ovest, per un tratto dell’Oceano Pacifico ed estendendosi fino all’isola di Pasqua.
La forma di governo era la teocrazia l’Imperatore e sacerdote veniva chiamato Ra o anche Ra-Mu.
Diverse migliaia di anni fa un primo sconvolgimento sommerse le parti meridionali di Mu,
i sopravvissuti si divisero in due rami di espansione, uno di questi giunse in India proseguendo fino in Mesopotamia, (si dice che Mosè fu ispirato dalle tavolette Naacal per la stesura delle Tavole della Legge).
In Eurasia, circa 17.000 anni fa si sviluppò la più grande colonia di Mu, nota come Uighur, il cui ceppo razziale è da considerarsi l’antenato della razza ariana.
L’altro ramo di espansione, invece, era giunto in America. Alcuni sono fermamente convinti che i gloriosi Maya discendono dagli abitanti di Mu.
Col tempo Mu riprese la sua originale prosperità, ed il ricordo di questa catastrofe era ormai quasi dimenticato dalle generazioni successive quando accadde l’ultimo definitivo disastro, in un periodo compreso tra i 12.000 e i 12.500 anni fa, all’incirca durante il periodo dell’affondamento di Atlantide.
I documenti parlano di un immenso sconvolgimento simile ad un grande terremoto, forse un assestamento tettonico; la terra si sollevò e si agitò, templi e palazzi furono distrutti.
Parte della popolazione si salvò sulle alture che ancora affioravano, ma le terribili condizioni portarono all’abbrutimento e al cannibalismo.Subito dopo Mu, in breve tempo, anche le sue colonie come Uighur, che non ricevevano più il sostentamento dalla Madreterra, subirono un lento declino che portò alla loro scomparsa.
Il suo libro, non specifica dove le tavolette siano state riposte, in che lingua redatte e non indicò mai il nome del sacerdote del Tempio.
MU, a detta del Churchward, raggiunse l'apice del suo splendore all'incirca 50.000 anni fa . E circa 13.000 anni fa sprofondò con i suoi 64.000.000 di abitanti, negli abissi. A testimonianza dell'esistenza di Mu oggi sono rimaste alcuni stralci di terre: Isole Marianne a ovest, Isola di Pasqua ad est, Hawaii a nord e Tonga a sud. Infatti alcuni studiosi pensano che le grosse statue di roccia sull'isola di Pasqua, Ester Island, siano una eredità della civiltà MU.
La civiltà Mu è stata la base di crescita delle più recenti civiltà Mesopotamiche, Cinese, persiana, Egiziana e greca.
La maggior parte degli studiosi non credono alla veridicità del testo di Churward e relegano la storia ad una leggenda. Alcuni parlano di fantaarcheologia. Ma nel 1985, il giapponese Kikachiro Aratake, una guida subacquea di Yonaguni, durante un’immersione a circa 150 metri al largo dell’isola, scoprì un’enorme struttura di pietra, dall’aspetto simile a una piramide, che si ergeva a una profondità di 25 metri. Yonaguni è situata molto più a Ovest rispetto alla zona dove Churchward aveva localizzato Mu, ma potrebbe comunque essere un impulso a nuove ricerche.

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