Il termine “sciamano” deriva da shamàn (parola di lingua Tungus - Asia centrale - Siberia).
Lo sciamano è un mediatore tra gli uomini e gli spiriti; un uomo che porta la guarigione nel corpo e nello spirito.
Lo sciamanesimo è presente in diverse parti del mondo. In special modo, in Siberia, in America, tra i nativi, gli Indios in Messico.
Questo è utile soprattutto per la guarigione, per sanare l’anima.
Il viaggio dello sciamano nella guarigione dell’anima è un viaggio di conoscenza e sapere, di consapevolezza di se stessi, del mondo, della realtà.
Castaneda (nella foto) in uno dei suoi preziosi libri spiega che la realtà è divisa in Tonal e Nagual.
Il Tonal è il principio di coscienza che organizza e codifica la conoscenza; è la realtà che ognuno costruisce, ponendone il confine. Il Nagual è al di là del confine; è l’energia a servizio del Guerriero, di colui che ha il coraggio e la forza di andare oltre quel confine immaginario creato da se stesso.
Lo sciamano è un mediatore tra gli uomini e gli spiriti; un uomo che porta la guarigione nel corpo e nello spirito.
Lo sciamanesimo è presente in diverse parti del mondo. In special modo, in Siberia, in America, tra i nativi, gli Indios in Messico.
L’antropologo Carlos Castaneda approfondì per decenni la sua ricerca tra gli Indios yaqui in Messico sino a diventare egli stesso un vero e proprio stregone.
Da questa ricerca nacquero una serie di libri che fecero conoscere il mondo, i rituali, la visione degli sciamani. Attraverso Castaneda si è focalizzata l’attenzione su alcune pratiche come il sogno lucido, la ricerca dell’animale totem, la guarigione del corpo attraverso il sanamento dell’anima frammentata.
Lo sciamano parte da questo presupposto:chi si ammala per guarire deve risanare l’anima. Ogni piccolo trauma, dispiacere, dolore, può frammentare un pezzo di anima.
Lo sciamano parte da questo presupposto:chi si ammala per guarire deve risanare l’anima. Ogni piccolo trauma, dispiacere, dolore, può frammentare un pezzo di anima.
Quando una persona che amiamo muore dentro noi (metaforicamente o materialmente) porta con sé un pezzo della nostra anima che noi dobbiamo recuperare.
Maurizio Dina, (nella foto) scrittore e esperto in pratiche sciamane, spiega nel suo libro, “Iniziazione allo sciamanesimo” (Mediterranee), che è necessario recuperare il pezzo di anima che noi abbiamo permesso a qualcuno di portar con sé. Non riappropriandoci dei pezzi di anima, sarà impossibile sanarla: inevitabilmente questo porterà alla malattia.
Maurizio Dina, (nella foto) scrittore e esperto in pratiche sciamane, spiega nel suo libro, “Iniziazione allo sciamanesimo” (Mediterranee), che è necessario recuperare il pezzo di anima che noi abbiamo permesso a qualcuno di portar con sé. Non riappropriandoci dei pezzi di anima, sarà impossibile sanarla: inevitabilmente questo porterà alla malattia.
Ma come poter riprendere ciò che ci appartiene?
Attraverso l’aiuto dell’animale Totem, i viaggi sciamanici e i rituali con la natura.
Attraverso l’aiuto dell’animale Totem, i viaggi sciamanici e i rituali con la natura.
I rituali sono accompagnati da un tribale tamburo che ha una parte importantissima. Infatti il suono di questa percussione, battuta a 300 colpi al minuto, riesce a connettersi con la parte più profonda del cervello, portando l’emissione cerebrale elettromagnetica alla frequenza delle onde teta ( stato in cui prendono il sopravvento le fantasie).
Recenti studi neurologici classificano le onde cerebrali in quattro tipi:
alfa (stato di rilassamento es. passeggiata sul mare, riposo dopo un lavoro faticoso),
beta (stato di veglia),
teta (stato di massima immaginazione, sogno ad occhi aperti, meditazione profonda e di sogno lucido),
delta (sonno profondo e stato di coma).
Il tamburo quindi dopo qualche minuto aiuta a produrre uno stato alterato di coscienza e meditazione profonda trascinando l’individuo in uno stato in cui l’immaginazione prende il sopravvento, spazzando via i pensieri di ogni giorno, liberando la mente. In questo stadio si possono avere le esperienze del “viaggio sciamanico”,“Il volo magico”.
Tutta l’arte e la conoscenza dello sciamano si concentra in questa capacità: cercare e oltrepassare il varco che porta in altri mondi, livelli e viaggiare nell’Universo. Lo sciamano è un mediatore tra quei mondi e questo. E’ uno “stuart cosmico” che assiste il passeggero durante il suo viaggio.
La maggior parte dei popoli che credono nello sciamanesimo dividono il mondo in tre livelli.
Il mondo in cui noi viviamo (l’intermedio), il mondo inferiore e il mondo superiore. Non è escluso che al suo interno ogni mondo contenga altri livelli.
I primi viaggi sciamanici hanno come scopo la ricerca dell’animale Totem.
Per gli indiani d’America gli animali totem sono 9 come le direzioni. Sono fedeli alleati che ci forniscono qualità, doni e ci guidano nel mondo degli spiriti.
Importante è l’animale di potere, la guida e il contatto con il mondo inferiore, quello in cui si trova la guarigione e il potere. Sin dalla nascita c’è un animale di potere accanto a noi. L’animale di potere entra nella nostra carne e ci guida verso il nostro destino.
Ma il viaggio sciamanico possiamo farlo anche con l’arte di sognare ( Arte di sognare – Castaneda – ed. Bur). Una delle tecniche più importanti conosciute dallo sciamano è quella del sogno lucido, la capacità di entrare coscientemente nella fase onirica e decidere l’esito del sogno. La capacità del sognatore consiste nella consapevolezza di essere nel sogno ed essere regista di esso.Per gli indiani d’America gli animali totem sono 9 come le direzioni. Sono fedeli alleati che ci forniscono qualità, doni e ci guidano nel mondo degli spiriti.
Importante è l’animale di potere, la guida e il contatto con il mondo inferiore, quello in cui si trova la guarigione e il potere. Sin dalla nascita c’è un animale di potere accanto a noi. L’animale di potere entra nella nostra carne e ci guida verso il nostro destino.
Questo è utile soprattutto per la guarigione, per sanare l’anima.
Il viaggio dello sciamano nella guarigione dell’anima è un viaggio di conoscenza e sapere, di consapevolezza di se stessi, del mondo, della realtà.
Castaneda (nella foto) in uno dei suoi preziosi libri spiega che la realtà è divisa in Tonal e Nagual.
Il Tonal è il principio di coscienza che organizza e codifica la conoscenza; è la realtà che ognuno costruisce, ponendone il confine. Il Nagual è al di là del confine; è l’energia a servizio del Guerriero, di colui che ha il coraggio e la forza di andare oltre quel confine immaginario creato da se stesso.
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