Creta.Il principe dei gigli, uomo o donna?


 
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Isola montuosa, nel mar Egeo, il nome Creta proviene dal colore rosso della terra. Ogni luogo sulla costa ha spiagge incantevoli, particolari, uniche, siti archeologici, misteriosi monasteri ortodossi bizantini, castelli, borghi da visitare.



Creete, Krētē" in greco antico,isola nel sud della grecia, la culla della cultura europea, per chi ama i luoghi con natura selvaggia, il buon vino, l'archeologia, la storia e il mare incontaminato.

La leggenda narra che Europa, figlia del re Agenore, salì in groppa ad un toro bianco e trasportata sull'isola di Creta, dove nacque la civiltà occidentale.
Creta, l'isola più grande della Grecia, una della più estese del Mediterraneo, per girarla completamente occorrono diversi giorni e un buon mezzo di trasporto da noleggiare all'aeroporto, in Iraklion, capitale dell'isola.

Famosa per il suo antico insediamento minoico, ospita 4 siti importanti, sede dei Pallazzi del potere della misteriosa antichità, Gournia, Cnosso, Festos, Gortina
A oriente di Creta la località più grande è Agios Nikolaos, sul golfo Mirabello, affacciato al Mar di Creta, situato a Nord, è costruita intorno alla laguna di Voulismeni. Questo posto è piena di vita, locali, movimento. Tra le spiagge da visitare le più interessanti sono Almyros beach e i Voulisma. Tra i luoghi storici da vedere ci sono la chiesa di Panaria Kera per i suoi affreschi, il sito archeologico minoico Gournia, Moni Faneromenis.

Il sito archeologico più importante è in Iraklion, dove l''archeologo Evans scoprì il Palazzo Cnosso,dimora del Minosse, (Ingresso 6 euro, la guida, assicurarsi che abbia la licenzia, 10 euro). Suggestivo per i suoi affreschi, il sito di Cnosso, è il perno della civiltà minoica.
Tra gli affreschi più intriganti, c'è il “Principe del giglio”.
Principe dei gigli
“In realtà questa figurata è stata ricomposta male da Evans.” Il principe dei gigli, è formato da pezzi di tre differenti figure poste insieme, in origine erano due pugili e un sacerdotessa. Questa icona, nata da un errore, divenne il simbolo dell'isola, ed è una immagine accattivante. Il copricapo della figura è un diadema con un giglio e tre penne di pavone. Nel sito c'è una copia dell'affresco, l'originale è nel museo di Iraklion (4 euro).

Nella parte occidentale dell'isola, andando a sud, nella regione di Rethimno,si raggiunge la costa sul Mare Libico, da cui le sere di agosto si solleva un forte vento secco e caldo. Un paese delizioso è Plakias, caratterizzato da bella spiaggia, locali, ristoranti, prezzi buoni, gente del posto accogliente. Ci sono boards che offrono la possibilità a prezzi modici, di visitare le spiagge più belle della zona come Frangokastello, Skafia, Souda, Damnoni, splendide acque pulite, dove è piacevole fare snorking, con una maschera guardare i fondali, pieni di pesci, crostacei, conchiglie enormi.
Frangokastello, è una insolita spiaggia, con accanto le rovine di un antico castello, è protagonista di una leggenda di fantasmi. A Fragokastello, nel 1828, fu combattuta una importante battaglia, i greci guidati da Dalianì, cercarono di respingere i turchi, ma furono trucidati. Il loro sacrificio entrò così nella leggenda. La mattina del 17 maggio all'alba si può assistere al fenomeno del 'drossoulites', ossia le ombre di rugiada. La gente del posto afferma che, le ombre di Dalianì e dei suoi uomini marciano sulla spiaggia di fronte al castello. Alcuni ipotizzano che il fenomeno è solo l'ombra proiettata dalla vicina Libia di uomini a cavallo nel deserto.
Cave di Matala
Sempre nella regione di Rethimno c'è Matala, negli anni 60 e 70 fu meta degli Hippies, oggi luogo di turismo giovanile. La particolarità di Matala, oltre il favoloso mare, sono le grotte, nessuno sa chi le scavò, tombe che accolsero corpi sin dall'era precristiana. Mentre ti fai il bagno tu guardi le grotte. Potrebbe essere suggestivo e inquietante allo stesso tempo.
Andando verso le montagne c'è da segnalare Spili, un piccolo paese dove si può bere da una enorme fontana collegata alla roccia che stilla acqua fresca e pura.
Scudo Phestos
Il secondo palazzo dopo Cnosso, è sito in Festos, vicino Matala, dove viveva, secondo la leggenda Radamente fratello di Minosse. Il sito è famoso per il rinvenimento di uno scudo misterioso, 1550 A.C, che probabilmente era usato per cerimonie sacerdotali. Ancora oggi la scrittura su entrambi i lati dello scudo non è stata decodificata. Sempre nei pressi di Matala, c'è il quarto sito, Gourtina, un luogo selvaggio, abbandonato, che accoglie reperti della cività minoica, ellenistica, romana e bizantina.
Spostandosi verso la costa Nord occidentale, si possono ammirare due città interessanti, Rethimno e Chania.
Rethimno è famosa per i suoi vicoli pieni di negozi di artigianato, la Fortezza e il museo di archeologia. Scarpe, abiti, saponi, profumi, spugne, prodotti unici, che puoi trovare solo in queste città. La sera c'è intensa vita notturna nei locali con musica folkloristica, il sirtaki,e divertimento.
Chania, l'ex capitale di Creta fino al 1971, è il luogo più bello dell'isola, pieno di vita, colori, ricorda Napoli, i prezzi sono molto modici. Il porto veneziano è la caratteristica di questa città.
Qui si è sviluppata la civiltà minoica, nel palazzo di Kidonia, il nome di un guerriero figlio di Zeus, di cui non resta nulla. Ci sono navi che per soli 5 euro ti portano a largo per osservare i fondali marini, di rara bellezza, fare festa e ballare. Caratteristico il mercato Chanià dove si può gustare la vera cucina cretese e fare shopping.
Nella strade ci sono tanti Ulivi, anche antichi, infatti l'olio è uno degli alimenti più importanti dell'isola. I cibi cretesi sono molto buoni, insalata greca, il formaggio feta, tzatzichi, verdure, le salsicce, tutto annaffiato con il buon vino bianco locale. Per assaporare la vera cucina dovete andare nelle Taberne, locali tipici del posto. E la sera sulle calde spiagge i cretesi mangiano frutta e bevono RAKI. E' facile che un oste, di solito un simpatico baffone, alla fine di un pasto venga con la bottiglietta di Raki in mano e un bicchiere in più, esclamando,"bevi con me!"
"Italia e Grecia, una faccia una razza".

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