"La doppia identità artistica di Frederic Volante"

Siamo particolarmente affezionate, noi del Bookcafè, a questo splendido personaggio: Frederic Volante, l’illustratore dei più famosi fumetti della casa editrice Bonelli, come Nick Raider, Magico Vento, Dylan Dog.

Inaugurò l’apertura del Bookcafè con la mostra delle sue tavole nel settembre 2002 e lì lo conoscemmo. Nonostante i suoi modi carini e gentili, la sua voce delicata come una rosa, Frederic è il cantante di una Band punk rock, Chupa Cabras ed ha una voce sconvolgente. Nell’ascoltarlo la prima volta stentavamo a credere che fosse lui: The dark side of the Frederic Volante. Qualche notizia su di lui: Frederic nasce in Etterbeek, Belgio nel 19-10-1975 (bilancia). Diplomato All' Istituto Statale d'arte D'Imperia. Si forma presso lo studio di Bruno Ramella, il grande illustratore di Nick Raider. Esordisce nel mondo dei Fumetti con il Numero 159 di Nick Raider.

Adesso collabora con la serie Magico Vento su testi di Gianfranco Manfredi. ( A destra illustrazione di Frederic)

D. “I due Frederic”, il tranquillo disegnatore e il cantante punk, che abbiamo il piacere di conoscere, sono gelosi l’uno dell’altro, oppure riescono a spartirsi il tuo tempo in modo equo tra tavole illustrative e tavole di palcoscenico?

R.Ehehe Si…riescono a convivere benissimo insieme. Penso che uno non possa piu ormai fare a meno dell’altro, quando fai un lavoro “sedentario” come quello del disegnatore di Fumetti hai bisogno di una valvola di Sfogo,suonare Metal per me, è proprio un bello sfogo. ehehehe D.

Quale delle due attività ti realizza di più?

R.Beh, Economicamente senza dubbio i Fumetti mi realizzano di piu, purtroppo il mercato musicale non è molto “Florido” sotto questo punto di vista, ma a livello personale stare dietro ai tamburi di una batteria (studio batteria da 15 anni e ho altre due band Metal oltre i Chupacabras dove posso dedicarmi al mio strumento) o “Cantare” con i Chupacabras mi realizza moltissimo, anche perché suonare o cantare mi costa meno fatica di disegnare fumetti, cosa che mi risulta molto difficile e non mi diverte poi cosi tanto.

D. Molti ragazzi spesso ci dicono che desiderano svolgere la professione di illustratore perché pensano sia un lavoro libero e creativo. Secondo te è vero?R.Assolutamente si, ma non nel modo totale o “anarchico” che alcuni giovanissimi credono quando si approcciano a questo mestiere. Narrare per immagini è un’attività molto seria, e lavorare con un’editore giustamente esigente come Sergio Bonelli, implica una serie di regole che inevitabilmente limitano il senso di libertà di alcuni.

D. Tu sei specializzato nel disegnare automobili, vero?

R.Si… mi piace parecchio disegnare Automobili…purtroppo su Magico Vento per ovvie ragioni non mi capita piu di disegnare Auto. Ho cominciato giovanissimo a disegnare Automobili, visto che mio Padre è Carrozziere passavo alcuni pomeriggi disegnando le auto scassate che erano nell’ officina. Comunque adesso sono alle prese con i Cavalli …molto affascinanti da disegnare.

D. Per essere un disegnatore è necessario conservare "il fanciullino” dentro se stessi?

R.Si, ma non solo per disegnare … mi torna parecchio comodo tirare fuori il “Fanciullino“ quando gioco con mia Figlia ad esempio…attività che mi occupa comunque molti momenti della giornata… anche quando compongo muscia con le mie Band mi diverto come un Bambino…credimi!!!

D. Disegnare apre le porte della fantasia, tu sei più sognatore o più realista?

R.Per carattere sono un sognatore, nulla teoricamente è impossibile…mi butto a capofitto in tutto quello che faccio convinto che c’è sempre un modo per riuscire, a volte sono anche molto incosciente,devo ammetterlo…Nel lavoro devo essere molto realista invece, tutto è basato su una solida e ricca documentazione quindi difficilmente si aggiungono elementi di fantasia.

D. Quali sono i libri che hanno contribuito di più alla tua formazione personale?R.Guarda, ho passato anni a leggere solo Saggi sulla storia dell’Arte in generale, i miei preferiti erano quelli scritti da Ernest H. Gombrich ne ho letti a decine. Poi ho avuto la fase “Biografica” …mi interessava la vita vissuta dei personaggi che Ammiravo di piu, ancora oggi uno dei miei libri preferiti è “Memorie a rotto di collo “ di Buster Keaton. Adoro Keaton, ho quasi tutti i suoi film del periodo muto (mi manca solo un lungo ed un cortometraggio per finire la mia collezione).Un’ altro libro che adoro è la chiacchierata tra Bogdanovich e Orson Welles “Io ,Orson Welles”. Altro libro Stupendo e che da anni penso e spero di poter fare una riduzione a Fumetti è “Il profumo” di Patrick Süskind, chissà se ne avrò mai il tempo.

D. Qual è il tuo pittore preferito? Il quadro che preferisci?

R.Il mio pittore preferito è sicuramente Ensor…da ragazzino a Bruxelles ho avuto molte occasioni di vedere i suoi dipinti…mi ha leteralmente sconvolto…me lo porto dentro da allora. Questo suo guardare il mondo da dietro la sua finestra e visualizzare quelle parate di marchere orribili..beh non poteva lasciarmi indifferente.Il Quadro che preferisco invece è una tela di Magritte…”L’impero delle Luci” Se me lo chiedi domani te ne dico un’ altro ehehehe sono troppe le mie preferenze e molto variabili!!!

D. C’è una poesia che particolarmente ami? Puoi declamarne un verso?

R.“L’Abatros “ di Baudelaire (tratta da Les Fleurs du Mal) in Francese perchè non credo d’averla mai letta in Italiano:

"Souvent, pour s'amuser, les hommes d'équipagePrennent des albatros, vastes oiseaux des mers,Qui suivent, indolents compagnons de voyage,Le navire glissant sur les gouffres amers.
A peine les ont-ils déposés sur les planches,Que ces rois de l'azur, maladroits et honteux,Laissent piteusement leurs grandes ailes blanches Comme des avirons traîner à côté d'eux.
Ce voyageur ailé, comme il est gauche et veule! Lui, naguère si beau, qu'il est comique et laid!L'un agace son bec avec un brûle-gueule, L'autre mime, en boitant, l'infirme qui volait!
Le Poète est semblable au prince des nuéesQui hante la tempête et se rit de l'archerExilé sur le sol au milieu des huées,Ses ailes de géant l'empêchent de marcher."

D. Perché il tuo gruppo si chiama Chupa Cabras?

R.Chupacabras è nato per scherzo e non per una mia iniziativa vi confesso... l’idea e del mio chitarrista Federico che era affascinato da questa leggenda sud Americana…mi sono documentato parecchio e mi sembrava molto azzeccato per una Band Metal-core come la nostra!

Per visitare il sito di Frederic e conoscerlo meglio: www.disegnioriginali.net